Cerca nel blog

Visite

25 febbraio 2010

Lettera al Presidente

Cuneo lì 25/02/2010.
Prot. n. 04/2010.


Al Presidente della Provincia di Cuneo
Sig.ra Gianna GANCIA


Le Segreterie Provinciali C.I.S.L. – C.G.I.L. – U.I.L. e R.D.B. unitamente alla R.S.U. della Provincia di Cuneo, con riferimento ai ripetuti articoli apparsi sugli organi di stampa a firma del Presidente della Provincia, Gianna Gancia, nei quali appaiono pareri spesso discordanti in tema di organizzazione del lavoro e del personale dipendente, precisano quanto segue.


La situazione organizzativa all’interno dell’Ente, come rilevato più volte dall’On.le Costa e dai maggiori quotidiani nazionali, ha portato la Provincia di Cuneo a essere considerata tra le “più virtuose d’Italia”. Ora improvvisamente pare completamente da rivedere, considerata come una “macchina burocratica” elefantiaca che richiede un forte cambiamento e snellimento. Ma come è possibile che in così pochi mesi, questo ente sia scivolato così in basso, tanto da necessitare di una radicale riorganizzazione? Com’è possibile che l’On.le Costa e i quotidiani nazionali (quali il Sole 24 ore) siano così platealmente caduti in errore?


La precedente Amministrazione, già aveva predisposto una riorganizzazione grazie all’affidamento di un incarico, molto ben retribuito, a una ditta esterna. Che fine ha fatto? Quali sono i risultati? Per quale motivo occorre nuovamente riorganizzare l’ente spendendo altro denaro pubblico, quando l’esecutivo è la naturale prosecuzione del precedente?
Quali sono i reali problemi dell’ente? Perché nessuno ascolta la voce dei dipendenti che sono anche cittadini, che pagano le tasse, e come tali interessati al buon andamento degli uffici? Ci si scorda, che per garantire un’efficiente gestione occorre almeno evitare di dotare i dipendenti di mezzi/strumenti di lavoro obsoleti.


Di fatto un inizio di riorganizzazione pare già essere in atto e, gli effetti prodotti preoccupano! Infatti la macchina burocratica dell’ente, nell’ultimo periodo si è appesantita ulteriormente, aumentando la mole di lavoro e allargando i tempi necessari per la conclusione dei procedimenti.
Questo stato di cose, ha contribuito a creare un senso di sfiducia e di demotivazione tra i dipendenti dell’Ente, accentuato anche dal fatto che si riscontra un’ingerenza diretta da parte di alcuni membri della Giunta sulla gestione del Personale (compito questo di esclusiva spettanza dirigenziale).


Inoltre, preoccupano e non poco le ricorrenti notizie che prevedono la possibile chiusura di alcuni servizi importanti per la collettività, senza peraltro coinvolgere la parte sindacale, il tutto a fronte di migliaia di euro impiegati per festeggiare il “compleanno” dell’Ente (150 anni).
E’ intenzione e interesse del sindacato, creare le condizioni affinché tutti possano lavorare ed essere motivati, affinché siano eliminati davvero gli sprechi e affinché si cessi di affidare, come continua ad avvenire tuttora, incarichi a ditte esterne che compromettono la valorizzazione del personale interno.


La disponibilità del sindacato a costruire una fattiva collaborazione con l’ente non ha, purtroppo, trovato positivo riscontro. Da un lato si dice “che la porta per il sindacato è sempre aperta”, dall’altra si tende ad evitarlo.


Come non ricordare il comportamento della precedente Amministrazione in tema di relazioni sindacali, laddove con l’On.le Costa, il dialogo era continuo e dove realmente la porta era sempre aperta, (chiunque, anche senza appuntamento, veniva ricevuto), in qualsiasi momento.


Siamo veramente convinti che i problemi reali dell’ente si possano unicamente risolvere grazie alla collaborazione tra le parti, solo così si potrà far rinascere nei lavoratori quel senso di appartenenza a questa Provincia di Cuneo, sia come lavoratori e sia come cittadini, che mai come ora è messo in discussione, proprio nell’anniversario dei suoi 150 anni.


Di fronte ad un ennesimo disinteresse della parte politica ad affrontare i reali problemi dell’azienda e dei suoi lavoratori, non potremo che coinvolgere la cittadinanza tutta, al fine di illustrare l’attuale situazione, che non contribuisce sicuramente ad una migliore qualità ed efficienza dei servizi.


Firmato da:
C.I.S.L. – C.G.I.L. – U.I.L. – R.D.B. – R.S.U.