Ecco la linea d'azione della RSU quale risultato anche dei lavori scaturiti dall'Assemblea dei lavoratori, oggetto di specifiche richieste inoltrate al Presidente.
Viviamo un momento particolarmente critico, con alle porte, quella che si preannuncia come "una calda Primavera" (contratto integrativo da definire).
E' chiaro e palese per chiunque come questo continuo stato di violazioni contrattuali non possa più esser taciuto.
Proprio per questo motivo invitiamo tutti quanti a tenersi pronti per l'avvio di possibili pubbliche iniziative di protesta.
Cuneo lì 12/01/2009 Prot. n. 01/2009.
Al Presidente della Provincia di Cuneo
All’Assessore al Personale
Al Direttore GeneraleAl Dirigente del Settore PersonaleOggetto: Trasmissione indirizzi strategici della R.S.U..
La R.S.U. della Provincia di Cuneo, anche alla luce degli indirizzi espressi dall’assemblea dei dipendenti del 22 dicembre 2008, ritiene di fondamentale importanza avviare un serrato confronto con l’Amministrazione Provinciale per definire i contenuti del nuovo contratto integrativo. A tal fine sono stati individuati alcuni elementi strategici e fondamentali.
-Adozione del CONTENUTO DESCRITTIVO per tutti i profili professionali presenti nell’Ente. In tema di procedure verticali, occorrerà definire un apposito protocollo d’intesa volto a produrre concreta risposta alla moltitudine di personale dipendente di cat. B e C da anni, di fatto, impiegato nell’espletamento di mansioni superiori, ed alla verticalizzazione all’interno delle categorie B e D.
-La “difesa del lavoro pubblico” dovrà tradursi con la valorizzazione, da un punto di vista economico, del lavoro prestato. E’ emersa una condivisa e assoluta indisponibilità ad accettare in qualsiasi forma di arretramento retributivo (l’ammontare del fondo incentivante la produttività anno 2009 dovrà pertanto essere maggiore o uguale a quanto concordato per il 2008).
-Viene ancora una volta considerato INSOSTITUIBILE e da potenziare, il SISTEMA DI PONDERAZIONE SALARIALE originariamente introdotto nell’Ente con il contratto integrativo siglato nel gennaio 2006. Un’ulteriore applicazione potrebbe derivare esclusivamente nell’attribuzione di nuove progressioni orizzontali.
-CREAZIONE DI BUDGET DIRIGENZIALI. Con la redazione del nuovo contratto integrativo, dovranno essere conferiti, in capo ai singoli DIRIGENTI di settore, appositi BUDGET di riparto del fondo stesso che saranno correlati con la disciplina dei singoli istituti contrattuali che lo compongono (sulla falsariga di quanto avviene per il riparto del fondo prestazione ore straordinario).
-RIORGANIZZAZIONE e EFFETTI ECONOMICI. L’attribuzione di budget dirigenziali, come precedentemente definiti, dovrà anche tener conto degli effetti prodotti dalla riorganizzazione attuata nell’Ente (D. G. n. 605 del 22/11/2006 – effetti prodotti dal 01/01/2007), specie per quanto attiene la destinazione delle risorse libere e residuali. Occorrerà inoltre procedere al riequilibro nella distribuzione delle risorse tra i vari settori dell’Ente (in ossequio al budget dirigenziale attribuito). Considerato che le retribuzioni dirigenziali fisse mensili sono, nell’Ente, pressoché tutte quanti eguali, non potranno che derivarne diretti effetti nell’ambito dei vari istituti contrattuali.
-SOSTITUZIONE DELLE DIRIGENZE “LIBERE” (n. 3 unità). QUALE INSOSTITUIBILE OCCCASIONE PER VALORIZZARE LE RISORSE UMANE INTERNE ANZICHE’….. GLI ESTERNI. Soppressione della figura del capo area o in subordine, applicazione di una modifica organizzativa correlata alla figura dirigenziale del Capo Area. Da semplice “soft coordinatore” di dirigenti sottoposti, all’assunzione effettiva di responsabilità su tutta l’Area, con l’attribuzione di firma su tutti gli atti redatti all’interno dell’Area stessa. In tema di risvolti economici si sottolinea come, ogni dirigenza “costa”, all’Ente, c.a. €. 110.000,00 annui. Le risorse finanziarie “complessivamente disponibili”, correlate alle 3 dirigenze “assegnabili”, ammontano a complessivi €. 330.000,00. La R.S.U. ribadisce come tali risorse finanziarie debbano essere investite per favorire la crescita professionale del personale dipendente, anche in aumento del fondo incentivante la produttività grazie ai possibili effetti di tale organizzazione percorribile. Le vie da percorrere potrebbero essere: l’affidamento di contratti di dirigenza ai sensi dell’art. 110 Tuel; l’istituzione di Posizioni Organizzative di Alta Professionalità con responsabilità di prodotto ecc.; l’introduzione di nuove P.O. di tipo gestionale e/o l’adeguamento valore economico di parte delle attuali P.O.; l’aumento del numero delle indennità di responsabilità per la categoria D e l’istituzione di nuove indennità di responsabilità anche a favore delle cat. B e C. Con tale ammontare di risorse, potrebbero quindi essere oltre 100 i dipendenti premiati a vario titolo. Parallelamente le attuali risorse libere di parte stabile del fondo incentivante la produttività 2008 (c.a. €. 260.000,00) potrebbero a loro volta esser impiegate per altre tipologie contrattuali premianti, estendendo i benefici in favore di altro personale dipendente. Considerato che l’Ente ha recentemente provveduto alla nomina di un funzionario provinciale quale titolare della dirigenza settore Lavoro, le risorse finanziarie derivanti dalla sostituzione delle citate dirigenze libere ammontano a residuali €. 270.000,00.
-Le INDENNITA’ correlate alle responsabilità attribuite (P.O., resp. Servizi, resp. procedimento) dovranno essere riviste ed incrementate per la categoria D ed estese anche alle cat. B e C (indennità procedimento).
-In tema di PROGETTI OBIETTIVO, graduale riduzione degli stessi. Le somme vanno ad incrementare il fondo per la produttività che già avviene sul raggiungimento degli obiettivi. Eventuali progetti obiettivo finanziati da enti o realtà esterne (Interregg ecc), costituiranno incrementi dell’ammontare annuale del fondo incentivante la produttività.
-ADOZIONE DI APPOSITO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA REPERIBILITA’ E LA MOBILITA’.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti
Rappresentanza Sindacale Unitaria