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23 marzo 2010

Franco Ferraro aderisce al blog

Il neo componente della RSU, Franco Ferraro , ha aderito al Blog.

Sommano pertanto ad 11, su un totale di 15 componenti della rsu, coloro che hanno dato la propria adesione al blog e che perseguono, come mission sindacale, la trasparenza dell'agire.

12 marzo 2010

I CONTI ...NON TORNANO ! COMUNICATO RSU

Pubblichiamo il comunicato RSU del 12/03/2010

I CONTI.........NON TORNANO,
anche dopo l'attenta lettura della lettera inviata dal Presidente solamente ai dipendenti e non anche alle varie segreterie sindacali, quale risposta alla nostra nota del 25 febbraio 2010.

Non "quadrano" quale semplice somma algebrica del numero di riunioni sindacali tenutesi tra le OO.SS. del pubblico impiego, la RSU e il Presidente "in persona", durante l'arco di questi ultimi 9 mesi (con inizio dalla data di insediamento del nuovo Esecutivo).

Pur prendendo atto della manifestata pubblica disponibilità del Presidente ad incontrare le OO.SS., anche senza appuntamento (e al riguardo non mancheremo certo di approfittarne) emerge un dato inconfutabile: sul tema "Provincia ed i suoi dipendenti", gli incontri sono stati:

- zero per quanto concerne le segreterie CGIL,CISL, UIL e RDB del comparto pubblico impiego

- uno per quanto attiene la RSU, con la presenza però di altri soggetti (scorso novembre). Ricordiamo come l'impegno a suo tempo preso dal Presidente era stato quello di incontrare la RSU con cadenza mensile.

In totale, le segreterie del pubblico impiego e la RSU mettono "in cantiere" un unico incontro con il Presidente nell'arco di nove mesi.

I CONTI ....NON TORNANO neppure in termini prettamente monetari e per ciò che concerne l'auspicata progressione di carriera (scatti orizzontali).

Come annunciato dalla delegazione di parte pubblica nel corso di una recente seduta di contrattazione, a decorrere dal 2011, i dipendenti provinciali dovranno abituarsi, per volontà della Giunta, come dichiarato dalla delegazione di parte pubblica, a "tirar la cinghia" in termini di salario accessorio, con inevitabili riflessi anche in termini di numero di progressioni orizzontali ottenibili.

Con la precedente Amministrazione si era raggiunta un'intesa scritta pari al 20% di scatti per il 2008 (con ovvia esclusione degli all'interno della propria categoria d'appartenenza es. B7, C5, D6), con impegno verbale a ripeterla per gli anni successivi, coinvolgendo così potenzialmente tutti i dipendenti.

Purtroppo, l'attuale "offerta" dell'Ente, su volontà della Giunta, comunicata nel corso del recente incontro di contrattazione, prevede che ne fruisca, complessivamente, un misero 30% (al 20% stanziato per il 2008 si sommerebbe una percentuale del 5% per il 2009 e del 5% per il 2010. Nulla è stato comunicato per il 2011.)

Ed al riguardo vogliamo ricordare come l'On. Costa, consapevole degli importi degli stipendi dei dipendenti, si fosse esposto personalmente, con il plauso di tutti, per il massimo incremento degli stessi.

Fondo Incentivante la Produttività che, tra pochi mesi, con il 2011 ormai alle porte, si preannuncia, per volontà della delegazione di parte pubblica, ridotto di centinaia di migliaia di euro rispetto agli ultimi 5/6 anni.

I CONTI .....NON TORNANO

neppure con il varo delle nuove misure di "reclusione" applicate al personale della sede. L'ottimismo che si è colto, da parte dell'Ente, la "cantata vittoria" derivante dal varo delle nuove misure restrittive, che dovrebbero contribuire a combattere l'inefficienza, crediamo sia un vittoria assai fragile, che si fonda sulla sabbia delle norme diramate e non sulla costruzione di un differente clima di lavoro.

Crediamo che queste tipologie di "vittorie" nascondano, in realtà, mezze sconfitte:
sanciscono l'incapacità di creare posti di lavoro dove "si fa" il proprio dovere con soddisfazione, dove ci si sente parte di una squadra, dove ci si sente riconosciuti.
E' innegabile come l'insoddisfazione del pubblico dipendente sia per lo più costituita dalla percezione di una sostanziale non equità nel trattamento fruito, nel mancato riconoscimento dei meriti, delle capacità e della professionalità impiegata.

Proprio per tentare di risolvere questi problemi ci attendevamo dal Presidente adeguate risposte che purtroppo non sono arrivate.

I CONTI ....NON TORNANO

nemmeno nella riorganizzazione: un esempio per tutti dei 12000 documenti cartacei tra atti, liquidazioni, determine, mozioni, delibere ed interpellanze del 2009, con il nuovo sistema si passerà ad una produzione stimata di 33000 documenti cartacei per il 2010 pur mantenendo lo stesso numero di procedimenti.

L'esame dell'attuale situazione non potrà che transitare inevitabilmente per un pubblico dibattito (assemblea) .

Cordiali saluti

Rappresentanza Sindacale Unitaria

03 marzo 2010

3/3/2010 Risposta Presidente alle segreterie ed alla rsu

Apprendo i contenuti della vostra lettera del 25 febbraio con un certo stupore, perché penso di non essermi mai negata al confronto con le parti sociali. Ho avuto e ho continui incontri, anche senza appuntamento, con rappresentanti sindacali. Non ricordo di avere mai declinato una richiesta in tal senso e continuo ad essere disponibile anche per futuri costruttivi incontri, dove potremo chiarirci.

Personalmente, sarò per esempio felice di chiarire che non ho mai detto che la "Provincia è una macchina burocratica elefantiaca che richiede un forte cambiamento e snellimento". Penso, questo sì, che al pari di tutte le strutture complesse (private o pubbliche che siano) anche la Provincia di Cuneo possa migliorare, come tutte le organizzazioni di questo mondo. Ricordo invece perfettamente d'aver detto in mille occasioni che in Provincia ho trovato molte risorse umane d'indubbio valore, più di quante, senza preconcetti, potessi attendermene.

Credo che sia un dovere di ogni amministrazione cercare di adeguare l’organizzazione al mutato contesto normativo e tecnologico ed io non voglio sottrarmi a questo. Quante norme sono cambiate negli ultimi anni, con forte impatto sulla Provincia? Quanto cambierà ancora con l’attuazione del nuovo codice delle autonomie e del federalismo fiscale? Credo che dire “va tutto bene, vogliamoci bene” non sia corretto. Come pure non sia corretto dire “lasciamo tutto immutato perché prima andava bene così”; quello che prima andava bene in un certo contesto normativo, oggi puo’ non andare più bene, fermo restando l’opinabilità di qualsiasi scelta organizzativa da chiunque fatta. Ogni amministrazione deve assumersi le responsabilità delle proprie scelte e cercare di migliorare di continuo, innovando sul modello organizzativo e magari stimolando anche chi puo’ fare di più, oltre che premiare chi finora è rimasto nell’ombra.

Quanto all’affidamento a ditte esterne per la riorganizzazione, mi preme inoltre evidenziare, da un lato il nostro tentativo, a quanto pare riuscito, di contenere al massimo i costi rispetto ai livelli medi di mercato, dall’altro la necessità, riscontrabile nella stragrande maggioranza di enti locali, a prescindere da chi sono governati, di affiancare il lavoro di un team interno (necessario come elemento guida) ad un lavoro esterno scevro da condizionamenti e forte di esperienza svolta in altri enti similari. "Conoscere per deliberare", come recita l'insegnamento del nostro illustre concittadino Luigi Einaudi. Niente di più: conoscere per deliberare.

Sono disponibile al confronto: soprattutto ad ascoltare obiezioni e suggerimenti che vadano nella direzione della semplificazione burocratica, perché se elementi di appesantimento dovessero insinuarsi nell'azione amministrativa, sarei felice di poter intervenire insieme a voi per impedirlo; come sarei felice d'intervenire in caso d'ingerenze indebite nella gestione del personale, prassi che sono ben lungi dal mio sentire e dal mio essere.

Vediamoci, dunque, quando volete. Sarò felice, come sempre di ascoltarvi.

Cordiali saluti.

Gianna Gancia