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31 gennaio 2011
Approvato decreto contro la magistratura
Anche il ministro Brunetta è in lotta con la magistratura, infatti, la scorsa settimana è stato emanato un decreto per fermare l'operato della magistratura che sta intevenendo ed è intervenuta per condannare quelle amministrazioni dello Stato che applicano la riforma Brunetta in modo illegittimo.
La norma approvata dal governo, vuole fornire un'interpretazione 'autentica' della cosiddetta riforma Brunetta e tenta di stoppare l'operato della Magistratura che giustamente è intervenuta, ed interviene, condannando quelle amministrazioni che applicano illegittimamente la riforma, salvaguardando quindi i diritti dei lavoratori pubblici ed il sistema di relazioni sindacali, sanciti dai contratti nazionali e messi in discussione dalla cosiddetta 'riforma'".
Questa è la fase dell'attacco alle funzioni della Magistratura da parte del Governo, e Brunetta vuole anche mettersi in luce agli occhi del suo capo invece di prendere atto del fallimento della sua legge, messa in discussione dagli stessi colleghi del Ministro che si affrettano a non applicarla e che per ironia della sorte non si applica, come per le altre amministrazioni, allo stesso Ministero della Funzione Pubblica, il Ministro Brunetta si cimenta contro coloro che vorrebbero amministrazioni veramente funzionanti ed efficaci e che forse oggi si interrogano sui risultati della riformetta per fare la rima con il ministro.
Non resta che augurarsi che i successivi passi del provvedimento (le intese, il confronto in Parlamento e il parere della Conferenza delle regioni e delle autonomie locali) blocchino questo provvedimento.
24 gennaio 2011
riorganizzazione dell'Ente
PEO
Con la data del 31 dicembre 2010 sono state completate le valutazioni per le progressioni economiche orizzontali.
Anche quest’anno, purtroppo, ci sono state lamentele da parte di molti colleghi che si sono visti esclusi dall’attribuzione della PEO.
Un motivo di tale insoddisfazione deriva dal budget esiguo distribuito. Si è verificato infatti che alcuni Settori (quelli con pochi dipendenti) hanno avuto un budget insufficiente per poter attribuire potenzialmente la PEO a qualunque categoria, verificandosi così una netta disparità di trattamento tra i Settori stessi, ma soprattutto l’impossibilità tecnica (e quindi una discriminazione) per alcuni di poter comunque ambire alla PEO.
In ogni caso , per coloro che sono stati premiati, comunichiamo che il probabile pagamento (con decorrenza luglio 2010) avverrà nel mese di febbraio.
Programmato nuovo incontro sindacale
E’ programmato per lunedì 24 gennaio (pomeriggio) un incontro tra la delegazione di parte pubblica e le OO.SS..
Tema della convocazione, l’informazione che l’Ente di prefigge di fornire in merito:
- alla riorganizzazione in atto
- alla definizione del nuovo regolamento dei servizi
Seguirà apposito post relativo all’esito dell’incontro.
Riforma Brunetta: ...in tanti si defilano!
A cura di Valter Giordano, Claudio Bongiovanni, Cristina Lavina, Maurizio Barra, Nicola Garassino, Franco Ferraro, Rosanna Giordano
Una Riforma, quella Brunetta, che definirla zoppa è ormai un eufemismo: è forse giunta l’ora di ….”sopprimerla”!
Nel nostro Ente, si sa, è divenuta un vero e proprio culto da perseguire con estrema puntualità (vedi post che segue).
In origine la citata riforma doveva essere applicata a tutta la Pubblica Amministrazione.
La riforma Brunetta, sta però, “camin” facendo, perdendo alcuni pezzi.
Non si applica più a tutti quanti.
Alcuni Settori della Pubblica Amministrazione ne sono incredibilmente esclusi.
Pochi sono infatti a conoscenza del fatto che il sistema di premialità voluto dal Ministro della Funzione Pubblica (che in nome della trasparenza nella pubblica amministrazione esclude il 25% dei lavoratori, "fannulloni" per legge a prescindere dal loro rendimento), fin dalla sua origine non coinvolge i lavoratori della Presidenza del Consiglio dei Ministri (e quindi nemmeno quelli della “Funzione Pubblica”), di cui è titolare il Ministro Brunetta.
Ma non è finita qui.
Dal 25 gennaio 2011 entrerà in vigore il Codice dell'amministrazione digitale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lunedì scorso, che estromette anche il Ministero dell'Economia e le Agenzie Fiscali dal sistema meritocratico previsto dalla cosiddetta "Riforma Brunetta".
Per quali ragioni si è avvertita la necessità di esclude dal sistema di valutazione i citati settori? Perché queste disuguaglianze? “Va a finire” che si applicherà solamente agli Enti Locali ed alla Sanità? “Chi vivrà….vedrà”, nel frattempo alzeremo le opportune”barricate”.
Segue post con la proposta del nostro Ente in termini di valutazione della performance organizzativa
La misurazione della nostra performance nei desideri dell'Ente
A cura di Valter Giordano, Claudio Bongiovanni, Cristina Lavina, Maurizio Barra, Nicola Garassino, Franco Ferraro, Rosanna Giordano
Come è noto, il nostro Ente è particolarmente ansioso di varare l’applicazione della riforma Brunetta.
Ecco pertanto i criteri che l’Ente attualmente propone per la differenziazione delle valutazioni (pervenuti a fine dicembre 2010), che dovranno in ogni caso essere discussi.
Cinque sono i “gironi” varati. Ai fini della valutazione della performance organizzativa il personale verrebbe di fatto collocato in ben cinque fasce (dal “girone paradiso a quello dei dannati” - fannulloni per il nostro Ministro Brunetta).
Crediamo fermamente che la riforma Brunetta debba nel nostro Ente, attendere la sua futura concreta ed eventuale applicazione (tale è infatti l'interpretazione prevalente della normativa).
CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI
Personale | Livelli di perfomance | Descrizione | Risorse destinate al trattamento accessorio | Punteggi |
45% - 20% | Fascia 1
Eccellente
| Prestazione ampiamente superiore agli standard. Manifestazione di comportamenti ben più che soddisfacenti ed esemplari per qualità. | 52% - 32% | da 90 a 100/100 |
30% - 40% | Fascia 2
Buono
| Prestazione mediamente superiore agli standard. Manifestazione di comportamenti stabilmente soddisfacenti. | 30% - 40% | da 78 a 89/100 |
20% - 30%
| Fascia 3
Adeguato
| Prestazione mediamente in linea con gli standard. Manifestazione di comportamenti mediamente soddisfacenti. Nessuna necessità di interventi. | 16% - 24% | da 66 a 77/100 |
5% - 10 %
| Fascia 4
MIGLIORABILE
| Prestazione solo parzialmente rispondente agli standard. Manifestazione di comportamenti vicini ai requisiti della posizione. Necessità di migliorare alcuni aspetti specifici. | 2% - 4% | da 30 a 65/100 |
// | Fascia 5
INADEGUATO | Prestazione non rispondente agli standard. Manifestazione di comportamenti lontani dal soddisfacimento dei requisiti di base della posizione e punti di debolezza gravi.
| 0% | minore/uguale 29/100 |
21 gennaio 2011
Al via la Previdenza Complementare
Notizia a carattere nazionale di cui "pochi ne parlano".
Prende finalmente il via, non senza annosi ritardi, la previdenza complementare per i lavoratori degli Enti Locali e della Sanità. E' stata infatti recentemente annunciata la costituzione del "Fondo Perseo".
Obiettivo primario che si pone è quello di garantire un reddito adeguato (in correlazione con gli anni di versamenti effettuati) a tutti coloro che in futuro cesseranno l'attività lavorativa.
Purtroppo, siamo già alle soglie dell'entrata a regime del cosiddetto sistema contributivo che determinerà una netta riduzione dell'importo della pensione "obbligatoria" erogata a favore di molti lavoratori pubblici.
Come ben sappiamo, il rapporto tra pensione ed ultima retribuzione è drasticamente destinato a diminuire rispetto al precedente sistema retributivo, con una percentuale destinata a raggiungere il 50-60% del valore dell'ultima retribuzione.
Un rischio previdenziale che potrebbe non risparmiare neppure coloro che rientrano nel cosiddetto sistema misto (parte retributivo e parte contributivo).
Cliccando due volte sull'immagine che segue puoi prendere visione dell'articolo redatto sull'argomento dal quotidiano Italia Oggi.
19 gennaio 2011
Nuovo Ingresso RSU
Un benvenuto ed un augurio di buon lavoro a Rosanna
Un sincero ringraziamento a Livio, esempio di correttezza e di lealtà.