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Archivio blog - posta a rsu@provincia.cuneo.it

14 marzo 2008

Pendolari e i ritardi ...........dell’amministrazione

E’ scaduto a marzo il Bando Regionale per "il cofinanziamento di titoli di viaggio per i lavoratori” e la Provincia ha ritenuto opportuno non presentare domanda adducendo come motivo l’assenza dei presupposti per essere ammessi.
Il requisito fondamentale per poter accedere al finanziamento prevedeva un finanziamento diretto della Provincia nella misura minima del 20% del costo dell’abbonamento annuale dei propri dipendenti aderenti all’iniziativa, l’amministrazione si è resa disponibile a finanziare tale somma ma con fondi regionali ottenuti da precedenti finanziamenti.
Prevedibile l'epilogo: sarebbe inopportuno accedere ad altri contributi se prima non utilizziamo i fondi (prossimi alla perenzione) già erogati.
Naturalmente di fronte all'evidenza dei fatti e dopo le insistenze da parte della RSU e di alcuni dipendenti, ci è stato assicurato che l'amministrazione concederà ugualmente un contributo, quasi come quello previsto dal bando, sul costo dell'abbonamento ai trasporti pubblici utilizzando i famosi fondi regionali erogati per la mobilità sostenibile, possiamo dire di essere soddisfatti ma resta l'amaro in bocca per un occasione perduta che dava all'amministrazione la possibilità di promuovere, oltre al perseguimento dei fini istituzionali, un'immagine positiva della propria organizzazione ..... ... viaggiamo sempre come fanalino di coda.

10 marzo 2008

5000 contatti con ...nuovi amici nel Blog

Oltre 5.000 contatti raggiunti in poco tempo.
Quest'importante traguardo ci gratifica e ci sprona a collaborare sempre di più per il successo dell'informazione resa dal blog al servizio di tutti i colleghi.
L'interattività estesa a tutti quanti vogliono comunicare il loro libero pensiero sulle più svariate quotidiane tematiche sindacali dell'Ente costituisce oggi un pilastro insostituibile di reale democrazia.
Siamo altresì lieti di annunciare l'ingresso nel blog di altri 3 membri della RSU. Il totale aderenti al blog è ora pari a 10 persone su un totale di 15 componenti della RSU.

L'informazione libera, trasparente ed indipendente non si arresta e continua al servizio di tutti quanti i dipendenti.

Produttività e straordinari situazione

Venerdì 7 marzo, si è tenuto un tavolo tecnico sul tema delle nuove modalità di selezione del titolare di P.O. e di Alte Professionalità (dove peraltro discutendo sulle modalità di attribuzione delle stesse e sui suoi criteri, si è notato che le posizioni tra la RSU e l’amministrazione sono ancora molto distanti).
Sul fronte pagamenti produttività é emerso come l’amministrazione procederà al pagamento dei progetti obiettivo 2007 (che ricomprendono anche gli straordinari) solamente dopo la verifica del peg e la valutazione dei dipendenti.

Ciò fa presumere che occorra ancora attendere perlomeno fino al termine del mese di aprile.

Tuttavia occorre sottolineare come tutti i pagamenti dei progetti obiettivo 2007, così come la produttività 2007 (raggiungimento obiettivi), sono subordinati all'esito del ricorso "pendente sulla produttività" presentato da una parte dei dipendenti dell'ex ministero del lavoro e sostenuto dal sindacato UIL.
Potrà pertanto accadere che alcuni progetti vengano pagati, e che altri invece lo siano solo in parte o peggio ancora rimandati. E’ intenzione infatti dell’amministrazione richiedere uno specifico parere all’ARAN circa il contenzioso in atto, al fine di poter così addivenire ad una definitiva soluzione della controversia.

05 marzo 2008

SEMPRE ......PRESENTI !

5° CLASSIFICATI !


Pubblichiamo anche noi il recente comunicato stampa del 3 marzo 2008 diffuso dall'Ente

PUBBLICO IMPIEGO - Sondaggio sull'assenteismo: bene la Provincia di Cuneo E' tra le Province più virtuose d'Italia, pochi giorni di assenza. Il presidente: “Sono soddisfatto per il risultato raggiunto”.
Con una media di 11 giorni di assenza all'anno (erano 11,8 l'anno scorso) i dipendenti della Provincia di Cuneo si collocano tra quelli più virtuosi di tutta l'Italia, migliorando ancora la loro posizione passando dal 6° al posto nella classifica generale. Al 1° posto c'è la Provincia di Frosinone. Il sondaggio è stata realizzato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” che ha messo a confronto i dati sulle assenze dal lavoro rilevati nei diversi comparti del pubblico impiego nel 2006, passando in rassegna, in particolare, la situazione nei grandi Comuni e nelle Province.
Nella pubblica amministrazione i giorni medi di assenza a livello nazionale di 22,7. Il numero più alto di assenze si è registrato alla Provincia di Brindisi (32,4 giorni medi), seguito da Pescara e Vibo Valentia entrambe a 27,8 giorni, quindi Ragusa (27,5), Crotone (26,1) fino a Torino record negativo per le Province piemontesi con 22,3 giorni medi. La statistica riguarda anche i Comuni: Cuneo è posizionato al 10° posto in classifica con 16,8 giorni di assenza medi annui.
La maglia nera tra i Comuni d'Italia va a Roma che con 39 giorni di assenze all'anno guida la graduatoria negativa.
Ecco il commento del presidente della Provincia di Cuneo: “Quella all'assenteismo è sempre stata una battaglia per la quale mi sono impegnato a fondo fin dai tempi del mio lavoro parlamentare e governativo. Questi dati sono significativi e mi chiedo se non sarebbe il caso di pensare ad un'inchiesta parlamentare che accerti le cause di tali disparità. Sono particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto dalla provincia di Cuneo: abbiamo migliorato ancora le nostre posizioni che confermano efficienza e continuità lavorativa”.

identikit dello stakanovista... in quale profilo ti riconosci?

Pubblichiamo, sul tema "sempre presenti" l' identikit dello stakanovista

La diagnosi per la dipendenza dal lavoro è molto difficile, perché i sintomi vengono spesso visti come impegno lavorativo, tanto che i workaholics sembrano attivi e pieni di voglia di vita. Si possono distinguere comunque 4 profili tipo, che sono la personificazione delle quattro principali motivazioni al lavoro, spinte all'estremo:
Il lavoratore ossessivo
Rappresenta il workaholic nel modo più significativo. E' colui che si presenta al lavoro per primo e va via per ultimo, che si porta il lavoro anche in vacanza, ammesso che ci vada, e che compie il suo lavoro sempre in modo perfetto.
Lavora in modo ossessivo anche quando non ha degli appuntamenti da rispettare. E' talmente ossessionato da tenere nascosto il lavoro davanti agli altri, per paura di dover passare qualcosa ai colleghi. Un'elemento tipico è quello che a una cosa conclusa ne segue subito un'altra ancora più importante.
Verso la famiglia usa spesso la scusa: "Fammi finire solo quest'ultima cosa , poi ho tempo per te" oppure "pensi che mi faccia piacere lavorare così tanto, ma lo faccio per la nostra vita, per te."
Questo tipo di workaholic si distingue dagli altri, perché la sua dipendenza è ovvia, visto che sta sempre lavorando.
Il lavoratore con attacchi improvvisi di lavoro
Workaholics con degli attacchi di lavoro si comportano normalmente fino al momento nel quale li prende un attacco di lavoro.
Il segno caratteristico della loro dipendenza è l'intensità e non la costanza. Si immergono nel lavoro in tal modo da perdere ogni senso di tempo e di orientamento.
Questa ossessione porta a una chiusura verso gli altri ambiti della vita, non si bada più a bisogni fisici e psichici.
Dopo un attacco di lavoro il dipendente di solito non è più in grado di fare niente. Si sente come un'alcolizzato dopo una sbronza. La rigenerazione tra un'attacco e l'altro gli costa talmente tanta energia, da non avere più tempo e forza per dedicarsi ad altre cose. In questo modo l'isolamento aumenta sempre più.
Il lavoratore nascosto
In questo caso possiamo distinguere almeno due tipi diversi. Nel primo caso il dipendente nasconde il lavoro davanti alla sua famiglia o ai suoi amici e si dedica al lavoro nei momenti in cui la possibilità di essere sorpreso è molto bassa.
Nel secondo caso il dipendente cerca continuamente delle scuse per poter svolgere il suo lavoro.

Il lavoratore con la permanente voglia di non far niente
Anche l'evitare di lavorare può essere un comportamento ossessivo che caratterizza la dipendenza dal lavoro. Questo tipo di workaholic riesce a lavorare bene solo sotto pressione. Tendono a rimandare tutto all'ultimo momento. Sono ossessionati dall'evitare le cose.
Questo "evitare" si riferisce a tutti gli aspetti della vita - lavoro, amicizie e persino bisogni fisici. La conseguenza sono sensi di colpa, i quali portano a una incapacità di agire.

"Sempre presenti": lettera pervenuta

Con riferimento ai recenti articoli relativi al bassissimo livello di assenteismo nell'Ente Provincia di Cuneo, apparsi sul Sole 24 ore, La Stampa e il Giornale, è stato apprezzato l'intervento dell'Assessore Massa che ha riconosciuto il merito di questo piazzamento ai dipendenti, sulla cui presenza in servizio è stata condotta l'indagine.
Occorrerebbe, per completezza, sommare questo risultato all'esito - ufficialmente sconosciuto, ma ufficiosamente trapelato - dello studio sui carichi di lavoro (di cui sarebbe gradita la pubblicizzazione). Lo scenario metterebbe ancor più in risalto come la responsabilità e la buona volontà dei singoli dipendenti abbiano compensato le non sempre favorevoli condizioni interne di lavoro.
Speriamo che la riorganizzazione attualmente allo studio riesca ad individuare la sottile linea di confine tra efficienza e sovraccarico

Gandolfo Marino
Marabotto Massimiliano
Marino Guido