A cura di Valter Giordano, Roberto Bessone, Claudio Bongiovanni, Mariella Scarzello, Elena Baffoni, Valter Cavallo, Maurizio barra e Nicola Garassino
1° PARTE
Ci eravamo lasciati con l'ormai imminente Udienza fissata in tribunale , "patrocinata" dal sindacato UIL, volta a dirimere la questione correlata con l'erogazione della produttività a favore dei colleghi provenienti dai ruoli dell'ex Ministero del Lavoro, transitati nel 2001, in Provincia.
PREMESSA:
Ricordiamo come la soluzione avrebbe potuto esser, da tempo trovata.
Sarebbe stata sufficiente solamente un po' di trasparenza operativa e di buona volontà da parte di una nota organizzazione sindacale.
Infatti, nel corso delle ultime sedute di contrattazione, la delegazione di parte pubblica ha perfino richiesto al segretario sindacale UIL di indicare, per scritto, l'importo di produttività da erogare a favore del personale EX ANAS ed EX MINISTERO DEL LAVORO al fine di chiudere definitivamente il contenzioso in atto.
Inutile evidenziare come l'invito sia caduto nel vuoto e come abbiamo dovuto rilevare un netto rifiuto. Come mai?
Una ragione ci sarà pur stata.
Se la UIL avesse infatti accettato la suddetta proposta, inserendo una congrua cifra, avrebbe sì gratificato i ricorrenti colleghi ex Ministeriali, ma, contestualmente, avrebbe anche "arricchito" le tasche del personale Ex ANAS transitato nei ruoli provinciali, che si trova nella medesima situazione.
Conseguentemente sarebbe stato quindi assai difficile per la UIL trovare "un'escamotage" per spiegare il tutto agli agenti stradali, ovvero:
- che una parte del fondo incentivante era stata così destinata, ed utilizzata grazie al ricorso presentato, anche in favore del personale agente stradale proveniente dai ruoli ex ANAS, ovvero proprio a favore di quella categoria di lavoratori, che fin "dall'arrivo" in provincia era stata "crocifissa" per la maggior retribuzione che mensilmente percepiva (€ 1.500 a fronte di € 1.100 degli agenti provinciali) e che MAI AVEVA PROTESTATO CONTRO L'APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI PONDERAZIONE SALARIALE !
DUE LE PROBLEMATICHE
Come più volte ribadito, la soluzione DEL CONTENZIOSO va trovata mettendo sul tappeto due problematiche STRETTAMENTE legate:
- La prima riguarda la progressione orizzontale ottenuta (che a rigore di logica non poteva, nella nostra situazione, che esser finanziata con risorse da "prelevare" in detrazione dell'indennità di amministrazione precedentemente fruita).
In caso contrario, è evidente, come la prima progressione orizzontale concessa ai ricorrenti, non avrebbe potuto esser finanziata ed attuata con le risorse proprie del fondo incentivante la produttività considerato che ne ha beneficiato un esiguo gruppo ristretto di personale provinciale (55 persone , ex Ministeriali, su un totale di 800), privando così i residui 745 lavoratori della possibilità di poter concorrere alla selezione, come ordinariamente previsto.
Di conseguenza, potrebbe risultare del tutto illegittima e da annullare. L'ente potrebbe trovarsi nella spiacevole situazione di dover recuperare le somme erogate a tale titolo.
- la seconda, conseguentemente, non può che prevedere l'erogazione a favore degli ex Ministeriali, del compenso annuale di produttività relativo agli ultimi anni.
Nel post che segue pubblichiamo l'importante esito della conciliazione effettuata dalla Provincia di Milano con il personale ex Ministeriale transitato in quella provincia, concernente proprio le modalità di finanziamento della progressione orizzontale.
Leggere per credere !