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25 novembre 2007

ELEZIONI RSU ringraziamenti e risultati

Claudio Bongiovanni

DIAMO IL BENVENUTO AL NEO-ELETTO NICOLA GARASSINO, IL QUALE ADERISCE ANCHE ALL'INIZIATIVA DEL BLOG ED INSIEME A ME RINGRAZIA TUTTI COLORO CHE CI HANNO DATO FIDUCIA PER ESSERE RAPPRESENTATI NELLA CONTRATTAZIONE, CONFIDANDO ANCHE NEL SUPPORTO DEGLI ALTRI COLLEGHI (VECCHI E NUOVI) DELLA RSU.

Con l'occasione di seguito alleghiamo parte (per motivi tecnici e per scrupolo nei confronti di coloro che non sono stati eletti), del verbale ufficiale dei risultati delle elezioni RSU 2007, nella quale riportiamo quindi, solo i nomi ed i voti dei candidati risultati eletti.


AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CUNEO

VERBALE ELEZIONI R.S.U.

Il giorno 22.11.07 la Commissione elettorale che aveva assunto in proprio le funzioni relative ai compiti del seggio elettorale, dà inizio alle ore 14.00 alle operazioni di spoglio delle schede relative all’elezione della R.S.U.
La Commissione aveva predisposto e convalidato n. 900 schede.
Al termine dello spoglio la situazione risulta essere:
aventi diritto al voto 766 di cui 466 maschi e 300 femmine
validità elezioni “quorum”88,12%
votanti 675 di cui 410 maschi 265 femmine
schede valide 654
schede bianche 4
schede nulle 17
totale schede scrutinate 675
totale schede non utilizzate 225 di cui 1 deteriorata.
lista n. 1 CISL FPS FUNZIONE PUBBLICA 283 voti
lista n. 2 RDB PUBBLICO IMPIEGO CUB voti 61
lista n. 3 FUNZIONE PUBBLICA CGIL voti 88
lista n. 4 UIL F.P.L 222 voti
seggi da ripartire 15
schede votanti 675 : 15 = 45 quorum

CISL voti 283 quorum 45 seggi 6,2888 resti 0,2888
RdB voti 61 quorum 45 seggi 1,3555 resti 0,3555
CGIL 88 quorum 45 seggi 1,9555 resti 0,9555
UIL voti 222 quorum 45 seggi 4,9333 resti 0,9333


CISL seggi 6 totale 6
RdB seggi 1+1 totale 2
CGIL seggi 1+1 totale 2
UIL seggi 4+1 totale 5

essendo stati assegnati 12 seggi su un totale di 15, i restanti 3 seggi vengono attribuiti alle liste che hanno ottenuto il maggior numero di resti.
le preferenze ottenute all’interno delle singole liste risultano essere le seguenti:

lista n. 1 CISL FPS FUNZIONE PUBBLICA
Bessone Roberto 127
Giordano Valter 116
Scarzello Mariella 63
Barra Maurizio 41
Cavallo Valter 23
Baffoni Elena 20

lista n.2 RDB PUBBLICO IMPIEGO CUB
Lavina Annunziata 52
Sciolla Livio 18

lista n. 3 FUNZIONE PUBBLICA CGIL
Bongiovanni Claudio 74
Garassino Nicola 30

lista n. 4 UIL F.P.L.

Calandri Pier Luigi 52
Porro Emilio 46
Di Vito Simonetta 45
Santamato Vito 44
Vinay Eugenio 39

pertanto la proclamazione degli eletti sulla base dei seggi risulta essere la seguente:
cisl fps funzione pubblica 6 seggi così distribuiti: Bessone Roberto, Giordano Valter, Scarzello Mariella, Barra Maurizio, Cavallo Valter, Baffoni Elena.

uil f.p.l. 5 seggi così distribuiti: Calandri Pier Luigi, Porro Emilio, Di Vito Simonetta, Santamato Vito, Vinay Eugenio.

rdb pubblico impiego cub 2 seggi così distribuiti: Lavina Annunziata Cristina, Sciolla Livio.

funzione pubblica cgil 2 seggi così distribuiti Bongiovanni Claudio, Garassino Nicola.

Cuneo, 22.11.07

La Commissione

19 novembre 2007

Ci scrivono

Postato da Andrea Costa

Carissimi Cristina, Claudio, Valter, Maurizio,
grazie innanzitutto per l'ottima iniziativa del blog sulle news sindacali, che mi pare stia portando una ventata di aria nuova nel modo di trattare i temi e i problemi del lavoro nel nostro ente.
Un modo aperto, pubblico, trasparente di informare tutti quanti sulle questioni di volta in volta in discussione e sulle novità e i progressi delle trattative.
Tra l'altro il blog ha anticipato una delle richieste che l'appello ai candidati alle prossime elezioni RSU, su cui abbiamo raccolto ormai 250 firme, aveva avanzato.
Con l'occasione vi chiedo cortesemente di pubblicare sul sito il testo dell'appello, pregando i colleghi che ne condividono il contenuto e che ancora non l'hanno firmato di farlo, (possono rivolgersi direttamente a me).
Ricordo che in quanto promotori dell'appello abbiamo chiesto ( e continueremo a chiedere ! ) alle sigle sindacali e ai singoli candidati alla prossima RSU l'impegno a rispettare nei prossimi anni le richieste avanzate.
Grazie ancora e buon lavoro.
andrea costa
ps: aspettiamo il contributo al blog di altri rappresentanti RSU che credono in una comunicazione il più possibile libera e partecipata.

petizione di trasparenza: oltre 250 firme!

postiamo il testo della petizione ricevuto con preghiera di pubblicazione

I SOTTOSCRITTI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA DI CUNEO

PREMESSO CHE L’INFORMAZIONE SINDACALE RAPPRESENTA UN DIRITTO FONDAMENTALE E IRRINUNCIABILE DI TUTTI I LAVORATORI E IL PRESUPPOSTO PER REALIZZARE UNA PIENA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO

CONSIDERATO CHE, AL FINE DI DARE MAGGIOR EFFICACIA ALL’AZIONE SINDACALE, OCCORRE CHE SIA GARANTITO IL PIU’ AMPIO SCAMBIO DI INFORMAZIONI FRA I RAPPRESENTANTI SINDACALI ELETTI NELLA RSU E IL PERSONALE DI TUTTI I SETTORI DELLA PROVINCIA

PRESO ATTO DI COME L’INFORMAZIONE SINDACALE NON SEMPRE SIA STATA FORNITA IN MODO CONTINUATIVO E PUNTUALE

ALLO SCOPO DI GARANTIRE PER IL FUTURO, IN PARTICOLARE DA PARTE DELLA PROSSIMA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA, UN’INFORMAZIONE IL PIU’ POSSIBILE

COMPLETA, COSTANTE E TEMPESTIVA,

PRESUPPOSTO NECESSARIO PER DARE LA GIUSTA FORZA E LA NECESSARIA CONTINUITA’ AL CONFRONTO SINDACALE

CHIEDONO

AI CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI DELLA RSU DELLA PROVINCIA DI CUNEO DI IMPEGNARSI A GARANTIRE I SEGUENTI OBIETTIVI:

§ L’INVIO PERIODICO ( ALMENO BIMESTRALE ) DA PARTE DELLA RSU NEL SUO COMPLESSO DI COMUNICATI RELATIVI ALLA SITUAZIONE GENERALE DELLE TRATTATIVE, AL CALENDARIO DEGLI INCONTRI CON LA CONTROPARTE E ALLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE INIZIATIVE

§ LA PUBBLICAZIONE E AFFISSIONE NELLA BACHECA SINDACALE DEI VERBALI DI TUTTE LE SEDUTE DELLA RSU

§ LA CONVOCAZIONE DI ALMENO DUE ASSEMBLEE GENERALI ALL’ANNO PER AGGIORNARE IL PERSONALE IN MERITO ALLA SITUAZIONE COMPLESSIVA DELLE TRATTATIVE

§ L’ATTIVAZIONE DI UNA BACHECA ON LINE INTERATTIVA, POSSIBILMENTE UTILIZZANDO LA INTRANET PROVINCIALE, APERTA A TUTTI I DIPENDENTI E A TUTTI I SINGOLI SINDACALISTI, PER FAVORIRE CONSULTAZIONI DIRETTE IN MERITO A SPECIFICI PUNTI DELLE TRATTATIVE IN CORSO

§ LA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DELLA DATA E DELL’ODG DEGLI INCONTRI CON LA CONTROPARTE PER CONSENTIRE LA PARTECIPAZIONE, IN QUALITA’ DI SEMPLICI UDITORI SENZA POSSIBILITA’ DI INTERVENIRE E AL DI FUORI DELL’ORARIO DI LAVORO, DEL PERSONALE INTERESSATO

§ GARANTIRE LA LIBERA ESPRESSIONE INDIVIDUALE DEI SINGOLI COMPONENTI RSU, TRAMITE L’INVIO VIA MAIL O PER LETTERA O CON AFFISSIONE SULLA BACHECA SINDACALE, ECC. DI COMUNICATI CONCERNENTI LE TEMATICHE A CARATTERE SINDACALE (SENZA CON CIO’ IMPEGNARE LA RSU NEL SUO COMPLESSO)

§ LA RATIFICA ED APPROVAZIONE DA PARTE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DEI DIPENDENTI DEL REGOLAMENTO DI VITA DELLA RSU DELLA PROVINCIA E DI TUTTE LE SUCCESSIVE EVENTUALI PROPOSTE DI VARIAZIONE CHE INTERVERRANNO.

ALLO SCOPO DI PRESENTARE A TUTTI GLI INTERESSATI LE PROPOSTE SOPRA ELENCATE IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA I SOTTOSCRITTI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA DI CUNEO CHIEDONO INOLTRE LA CONVOCAZIONE IMMEDIATA DI UN’ASSEMBLEA DI TUTTO IL PERSONALE DIPENDENTE DELL’ AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE.

CUNEO, 10.10.2007

Regolamento verticalizzazioni

PROGRESSIONI VERTICALI

DISCIPLINA GENERALE PER L’ACCESSO E LA VALUTAZIONE

DEI TITOLI E DELLE PROVE SELETTIVE

TITOLI PER L’ACCESSO

I TITOLI DI STUDIO PER L’ACCESSO SARANNO INDIVIDUATI FACENDO RIFERIMENTO AL VIGENTE REGOLAMENTO DEI CONCORSI, FATTE SALVE LE DEROGHE SPECIFICHE PREVISTE DAL PRESENTE REGOLAMENTO.

L’ATTINENZA TRA I TITOLI DI STUDIO PREVISTI DAL REGOLAMENTO DEI CONCORSI E QUELLI ULTERIORMENTE INDIVIDUATI, DI CUI SOTTO, VERRA’ VALUTATA, SIA AI FINI DELL’ACCESSO SIA PER L’ATTRIBUZIONE DI PUNTEGGI, SULLA BASE DEL PRINCIPIO DELL’ASSORBENZA TRA LE RISPETTIVE TIPOLOGIE, RISCONTRABILE QUALORA IL CONTENUTO FORMATIVO DEL TITOLO INFERIORE POSSA RAGIONEVOLMENTE ESSERE RICOMPRESO DA QUELLO DEL TITOLO SUPERIORE.

L’ANZIANITA’ DI SERVIZIO PER L’ACCESSO COMPRENDE I PERIODI DI LAVORO IN RUOLO RESI ANCHE PRESSO ALTRE PP.AA.

L’AMMINISTRAZIONE SI RISERVA DI DEFINIRE, DI VOLTA IN VOLTA, PREVIA OPPORTUNA VALUTAZIONE, I TITOLI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE PROGRESSIONI VERTICALI PER PROFILI PROFESSIONALI PER IL CUI ACCESSO DALL’ESTERNO SONO PREVISTI L’ISCRIZIONE IN ALBI, COLLEGI O ELENCHI PROFESSIONALI E/O IL POSSESSO DI TITOLI DI STUDIO SPECIFICI OVVERO DI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DETTATI DALLA NORMATIVA VIGENTE.

TITOLI VALUTABILI AI FINI DELL’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI

TITOLI DI STUDIO E TITOLI DI SERVIZIO

I TITOLI VERRANNO INTERAMENTE VALUTATI, SENZA DEDUZIONI RELATIVE ALLA CONTEMPORANEA VALENZA COME REQUISITI DI ACCESSO.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE FINALE COMPLESSIVA PARI A UN MASSIMO DI 100 PUNTI, DETERMINATA DALLA SOMMA DEL PUNTEGGIO ATTRIBUITO AI TITOLI VALUTABILI E DEL PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLE PROVE SELETTIVE.

VALUTAZIONE TOTALE TITOLI FINO A UN MASSIMO DI 40 PUNTI, DI CUI:

- VALUTAZIONE RELATIVA ALL’ANZIANITA’ DI SERVIZIO IN RUOLO PRESSO LA PROVINCIA DI CUNEO FINO A UN MASSIMO DI 20 PUNTI, CALCOLATI TENENDO IN CONSIDERAZIONE IL PERIODO MASSIMO DI 20 ANNI A RITROSO DALLA DATA DI SCADENZA DELL’AVVISO DI APERTURA DELLA SELEZIONE;

- VALUTAZIONE RELATIVA AI TITOLI DI STUDIO FINO A UN MASSIMO DI 20 PUNTI.

VALUTAZIONE RELATIVA ALLE PROVE SELETTIVE INTERNE FINO A UN MASSIMO DI 60 PUNTI, SUDDIVISI TRA 30 PUNTI MASSIMI PER LA PROVA SCRITTA O TECNICO-PRATICA, E 30 PUNTI MASSIMI PER LA PROVA ORALE, CON VOTO FINALE DETERMINATO DALLA SOMMA DEI DUE PUNTEGGI.

DISCIPLINA PER L’ACCESSO E LA

VALUTAZIONE DEI TITOLI PER CATEGORIA

CATEGORIA B3

Requisiti di accesso

  • possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 18 mesi complessivi di anzianità in ruolo nella cat. B1;

e

· possesso del Diploma di Qualifica previsto dal Regolamento dei Concorsi o di Diploma di Maturità o di Attestato di qualifica, di durata triennale, attinente al predetto diploma di qualifica;

o, in alternativa,

  • possesso di 2 anni complessivi (di cui almeno 1 intero e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo, maturati alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, nella cat. B1;

e

· possesso della Licenza della scuola dell’obbligo.

Titoli valutabili

Esperienza professionale:

  • 1 punto per anno intero e 0,50 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nella categoria immediatamente inferiore (Categ. B1), per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, e 0,50 punti per anno intero e 0,25 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nelle altre categorie, per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione.

Requisiti culturali:

a) attribuzione di un punteggio pari a 20 punti per il possesso del Diploma di Qualifica previsto dal Regolamento dei Concorsi o di Diploma di Maturità o di Attestato di qualifica, di durata triennale, attinente al predetto diploma di qualifica;

b) attribuzione di un punteggio pari a 15 punti per il possesso di altro Diploma di Maturità;

c) attribuzione di un punteggio pari a 10 punti per il possesso di altro Diploma di Qualifica;

d) attribuzione di un punteggio pari a 5 punti per il possesso di altro Attestato di Qualifica.

CATEGORIA C1

Requisiti di accesso

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 18 mesi complessivi di anzianità in ruolo nella cat. B3;

e

· possesso di Diploma di Maturità previsto dal Regolamento dei Concorsi ovvero di Laurea del vecchio ordinamento universitario, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, o di 1° livello, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno, attinente al predetto diploma;

o in alternativa,

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 2 anni complessivi (di cui almeno 1 intero e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. B3;

e

· possesso di altro Diploma di Maturità o di titolo di studio di livello inferiore;

o in alternativa,

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 3 anni complessivi (di cui almeno 2 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. B1;

e

· possesso di Diploma di Maturità previsto dal Regolamento dei Concorsi ovvero di Laurea del vecchio ordinamento universitario, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, o di 1° livello, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno, attinente al predetto diploma;

o in alternativa,

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. B1;

e

· possesso di altro Diploma di Maturità o di titolo di studio di livello inferiore.

Esperienza professionale:

  • 1 punto per anno intero e 0,50 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nella categoria B3, per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, e 0,50 punti per anno intero e 0,25 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nelle altre categorie, per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione.

Requisiti culturali:

a) attribuzione di 20 punti per il possesso del Diploma di Maturità previsto dal Regolamento dei Concorsi ovvero di Laurea del vecchio ordinamento universitario, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, o di 1° livello, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno, attinente al predetto diploma;

b) attribuzione di 15 punti per il possesso di altro Diploma di Maturità ovvero di altra Laurea del vecchio ordinamento universitario, o di altra Laurea Specialistica/Magistrale o di 1° livello, del nuovo ordinamento universitario;

c) attribuzione di un punteggio pari a 10 punti per il possesso di Diploma di Qualifica.

CATEGORIA D1

Requisiti di accesso

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 3 anni complessivi (di cui almeno 2 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. C;

e

· possesso della Laurea del vecchio ordinamento universitario prevista dal Regolamento dei Concorsi, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, o possesso di Laurea di 1° livello, prevista dal Regolamento dei Concorsi ovvero attinente alle predette Lauree, e individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno;

o, in alternativa,

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. C;

e

· possesso di Diploma di Maturità, attinente alla Laurea prevista dal Regolamento dei Concorsi o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, o, qualora prevista dal Regolamento dei Concorsi, alla Laurea di 1° livello, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno;

o in alternativa,

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. C;

e

· possesso di altra Laurea del vecchio o nuovo ordinamento universitario, ivi compresa la Laurea di 1° livello, o di altro Diploma di Maturità;

e

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di un’anzianità di servizio in ruolo di 10 anni complessivi (di cui almeno 9 interi e una frazione di 10 mesi) nel settore pubblico;

o in alternativa,

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. C;

e

· possesso di titolo di studio inferiore;

e

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di un’anzianità di servizio in ruolo di 15 anni complessivi (di cui almeno 14 interi e una frazione di 10 mesi) nel settore pubblico.

Esperienza professionale:

· 1 punto per anno intero e 0,50 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nella categoria immediatamente inferiore (Categ. C), per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, e 0,50 punti per anno intero e 0,25 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nelle altre categorie, per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione.

Requisiti culturali:

a) attribuzione di 20 punti per il possesso della Laurea del vecchio ordinamento universitario prevista dal Regolamento dei Concorsi, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea;

b) attribuzione di 15 punti per il possesso della Laurea di 1° livello, prevista dal Regolamento dei Concorsi ovvero attinente alla Laurea del vecchio ordinamento universitario prevista dal Regolamento dei Concorsi, o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno;

c) attribuzione di 10 punti per il possesso del Diploma di Maturità, attinente alla Laurea prevista dal Regolamento dei Concorsi, o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, o, qualora prevista dal Regolamento dei Concorsi, alla Laurea di 1° livello, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno;

d) attribuzione di 8 punti per il possesso di altra Laurea del vecchio o nuovo ordinamento universitario, ivi compresa la Laurea di 1° livello;

e) attribuzione di 5 punti per il possesso di altro Diploma di Maturità.

CATEGORIA D3

Requisiti di accesso

· possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 3 anni complessivi (di cui almeno 2 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. D1;

e

  • possesso della Laurea del vecchio ordinamento universitario prevista dal Regolamento dei Concorsi, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea;

o, in alternativa,

  • possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. D1;

e

  • possesso della Laurea di 1° livello, attinente alla Laurea del vecchio ordinamento universitario prevista dal Regolamento dei Concorsi, o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno;

o, in alternativa,

  • possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. D1;

e

  • possesso del Diploma di Maturità, attinente alla Laurea del vecchio ordinamento universitario prevista dal Regolamento dei Concorsi, o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea;

e

  • possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di un’anzianità di servizio in ruolo di 20 anni complessivi (di cui almeno 19 interi e una frazione di 10 mesi) nel settore pubblico;

o, in alternativa,

  • possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di 5 anni complessivi (di cui almeno 4 interi e una frazione di 10 mesi) di anzianità in ruolo nella cat. D1;

e

  • possesso di altra Laurea del vecchio o nuovo ordinamento universitario, ivi compresa la Laurea di 1° livello, o altro Diploma di Maturità;

e

  • possesso, alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, di un’anzianità di servizio in ruolo di 25 anni complessivi (di cui almeno 24 interi e una frazione di 10 mesi) nel settore pubblico.

Esperienza professionale:

· 1 punto per anno intero e 0,50 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nella categoria immediatamente inferiore (Categ. D1), per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione, e 0,50 punti per anno intero e 0,25 punti per frazione di anno di almeno 6 mesi in ruolo nelle altre categorie, per il periodo di servizio complessivamente maturato alla data di scadenza dell’avviso di apertura della selezione.

Requisiti culturali:

a) attribuzione di 20 punti per il possesso della Laurea del vecchio ordinamento prevista dal Regolamento dei Concorsi, o di Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea;

b) attribuzione di 15 punti per il possesso della Laurea di 1° livello, attinente alla Laurea del vecchio ordinamento prevista dal Regolamento dei Concorsi, o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea, individuata sulla base dei criteri stabiliti per l’accesso dall’esterno;

c) attribuzione di un punteggio pari a 10 punti per il possesso del Diploma di Maturità, attinente alla Laurea del vecchio ordinamento prevista dal Regolamento dei Concorsi, o alla Laurea Specialistica/Magistrale alla quale è stata equiparata la predetta Laurea;

d) attribuzione di 8 punti per il possesso di altra Laurea del vecchio o nuovo ordinamento universitario, ivi compresa la Laurea di 1° livello;

e) attribuzione di 5 punti per il possesso di altro Diploma di Maturità.

DISCIPLINA DELLE PROVE SELETTIVE PER CATEGORIA E DESTINAZIONE

CATEGORIA B

Le progressioni verticali verranno avviate mediante indizione di apposite procedure selettive in relazione alle declaratorie di cui all’allegato A, C.C.N.L. 31.03.1999, articolate su una prova scritta, anche sotto forma di quesiti a risposta breve, o tecnico-pratica, e una prova orale, volte ad accertare il possesso di un buon livello di conoscenza specialistica e di un discreto grado di esperienza, nell’ambito delle tipologie operative proprie dei profili riferibili alla categoria di destinazione.

CATEGORIA C

Le progressioni verticali verranno avviate mediante indizione di apposite procedure selettive in relazione alle declaratorie di cui all’allegato A, C.C.N.L. 31.03.1999, articolate su una prova scritta, anche sotto forma di quesiti a risposta breve, e una prova orale, volte ad accertare il possesso di approfondite conoscenze mono-specialistiche e della capacità di espletare mansioni con contenuto di concetto, con riferimento ai profili ascrivibili alla categoria di destinazione.

CATEGORIA D

Le progressioni verticali verranno avviate mediante indizione di apposite procedure selettive in relazione alle declaratorie di cui all’allegato A, C.C.N.L. 31.03.1999, articolate su una prova scritta, anche sotto forma di quesiti a risposta breve, e una prova orale, volte ad accertare il possesso di approfondite conoscenze pluri-specialistiche e di contenuto di tipo tecnico, gestionale e direttivo, con riferimento ai profili ascrivibili alla categoria di destinazione.

DISPOSIZIONI FINALI E DI RINVIO

I posti oggetto di verticalizzazione saranno individuati, in sede di predisposizione degli avvisi di apertura delle selezioni interne, per Settore e Area di destinazione.

Le prove di selezione potranno essere precedute da corsi formativi, propedeutici alla partecipazione alle procedure di verticalizzazione, qualora l’Amministrazione ritenga opportuno prevedere un’integrazione alle fasi procedimentali relative a specifiche professionalità, tenuto conto delle proprie esigenze organizzative.

Il personale comandato o distaccato presso altri enti ha diritto a partecipare alle selezioni interne di progressione verticale previste per il restante personale provinciale, ai sensi dell’art. 19, comma 1, C.C.N.L. 22.01.2004.

VALIDITA’ DELLE GRADUATORIE DI SELEZIONI

INTERNE DI PROGRESSIONE VERTICALE

In applicazione dell’indirizzo interpretativo prevalente, recepito con D.G.P. n. 286 del 19.06.2007, le graduatorie delle selezioni interne di progressione verticale saranno valide fino alla copertura del numero dei posti previsti dai rispettivi avvisi di apertura e non per i posti che si rendano successivamente vacanti. Tali graduatorie, pertanto, si esauriscono e perdono efficacia con l’attribuzione dei posti previsti, salvo rinuncia di uno dei vincitori.

riorganizzazione

A cura di Valter Giordano

Quali gli sviluppi correlati alla riorganizzazione
in atto nell'Ente?
Come ho già avuto occasione di ribadire nel corso della recente assemblea unitaria, l'abbiamo, come sindacato, fortemente contrastata.
La riorganizzazione, più che distribuire premi di sorta (avanzamenti di carriera), di prassi, miete solamente vittime (eccedenze di personale, traferimenti interni forzati, ettc.).
E' sufficiente seguire l'attuale dibattito che investe la sanità cuneese (accorpamenti Asl ettc.), per rendersi conto che vi sono spesso problemi di esuberi di personale (in particolare amministrativo), e l'unica ricetta fornita dai politici di turno è il blocco del turn over (non sostituiamo più che va in pensione).
Per fortemente contrastarla abbiamo inserito alcune clausole all'interno del contratto integrativo parte normativa, nuovi strumenti quali l'istituzione di commissioni bilaterali sul tema dell'organizzazione, l'obbligo da parte dell'Ente del preventivo assenso delle OO.SS. in merito alla variazione della dotazione organica, con l'impegno di regolare presto l'istituto della mobilità interna ettc..
Le progressioni verticali, se non siamo in vena di "BOUTADE", sono comunque inscindibilmente legate, oltre che alla legislazione attuale, anche alle finanze dell'Ente. E Qui il piatto inverosimibilmente......"piange". E' particolarmente difficile ottenere nuovi incrementi del fondo incentivante la produttività così come incrementi di risorse per il piano occupazionale annuale (vedi post piano occupazionale 2007 e 2008).
Sarai prontamente informato degli sviluppi futuri.


18 novembre 2007

E' ARRIVATA LA CILIEGINA SULLA TORTA

Dopo la torta farcita servita con lettera della segreteria CISL, che dava importanza e tutela esclusiva per i propri tesserati, arriva ora la ciliegina della segreteria UIL che parla di un "sano corporativismo nel pluralismo"!?!
Non si può vendere solo fumo (sarà dovuto al fatto che in campagna elett. vengono regalati i fiammiferi?) proponendo le corporazioni in provincia.
NESSUN risultato è stato raggiunto in questo modo, anche se è comodo farlo credere, soprattutto quando lo scopo è, uno ed uno solo: "quello di fare la tessera".
Mi rammarica, inoltre che qualcuno si sia premurato di arrogarsi il merito di traguardi raggiunti, come la stabilizzazione dei 35 precari, con lo scopo di "catturare" qualche voto.
Ricordo ancora e non mi stancherò mai di dirlo una cosa sola ci ha fatto fare dei passi avanti ed è L'UNITA' SINDACALE, la quale però, ha un lato negativo non produce tesserati perchè opera a favore di TUTTI indistintamente.

Claudio Bongiovanni

16 novembre 2007

Le libertà sindacali - gli 007 colpiscono ancora

a cura di Cristina Lavina

Si può dire che sia il mestiere più antico del mondo, quello delle 'soffiate' è sicuramente una pietra miliare della comunicazione. Un mestiere diabolico, usato in genere più per sabotaggio che per informazione. Oppure per rilanciare progetti insabbiati.

Figuriamoci in un ambiente di lavoro, dove si alimenta l'isolamento dei dipendenti , per dirla alla Bond: 'vive e lascia morire' grazie ai "si dice", "sembra che" etc.
Il segreto è di mescolare voci di corridoio a voci più attendibili ma tassativamente 'anonime' come le ultime che circolano nei corridoi del nostro palazzo che riguardano il neonato blog e la richiesa di trasparenza e democrazia di molti colleghi.

Ciò premesso, e quindi sapendo in partenza che molte di queste voci sono false e tendenziose, grazie al blog è possibile soddisfare la necessità di avere notizie quasi in tempo reale ma sopratutto una finestra aperta sulle problematiche dei dipendenti .

11 novembre 2007

INCREDIBILI POLEMICHE CATEGORIE PROTETTE

A cura di Valter Giordano


Stiamo vivendo una campagna elettorale di penoso e bassissimo profilo.

Tra le tante penose vicende, una in particolare ci aiuta a toccare il fondo.

Riguarda attacchi a colleghi assunti grazie alla legislazione a tutela delle "categorie protette".

Forti infatti le rimostranze rese da (pochi) appartenenti alla categoria B1 che mettono sul banco degli accusati il sindacato, reo di aver inserito, nel contratto integrativo aziendale sottoscritto a dicembre 2005, una specifica clausola volta all'estinzione, in Provincia della categoria professionale A.

Pomo della discordia la recente progressione verticale in categoria B1 (dalla cat. A) ottenuta da un collega precedentemente assunto grazie alla normativa sulle categorie protette.

La ricorrente frase di protesta è "se ora siamo uguali a "lui", anche Lui deve fare ciò facciamo noi !"

Ritengo occorra precisare:
- come nessun sindacalista possa esser nominato membro di commissioni di concorso
- qualora fosse stata inserita nel contratto integrativo una clausola limitativa d'accesso per le categorie protette sarebbe stato un atto indegno di un paese civile
- come ci si indegni pure nel caso in cui non si viene privati di alcunché, per il semplice fatto qualcuno possa essere professionalmente inquadrato al pari nostro

Ma perché tanta "cattiveria"? Cosa si nasconde dietro a ciò?

Ho riferito anche come abbiano incrementato, in poco più di 4 anni, di c.a. € 1.200 il loro salario accessorio (senza considerare altro progetto obiettivo di cui beneficiano). Mi è stato risposto che sono stati dati a tutti!. Senza .....parole.

09 novembre 2007

CAMPAGNA ELETTORALE....E ALTRO

a cura di Claudio Bongiovanni

E' cominciata ormai da 2 mesi circa, e come tutte le campagne elettorali che si rispettino è costituita da colpi bassi, sotterfugi e scorrettezze che si alternano a momenti di fair-play.

In questi giorni circolano le notizie più disparate su questo o quest'altro candidato, ma quello che da più fastidio è quanto si sente e si legge da parte di alcune segreterie sindacali.
Io, al contrario, sostengo (ed alcuni membri RSU la pensano come me), che la RSU debba portare avanti, soprattutto in questo periodo che precede le elezioni, un programma unitario volto a tutelare l'interesse di tutti senza mettere in secondo piano coloro che non possiedono una tessera. L'obiettivo di chi fa parte di questo blog, anche se di organizzazioni sindacali diverse, è quello di poter avere rappresentati nella RSU tutti i settori dell'amministrazione portando avanti idee costruttive e non denigratorie nei confronti di quanto viene fatto.
Chi ancora oggi è convinto che si possa avere un sindacato formato da singole categorie di lavoratori o addirittura corporazioni, non ha capito che il risultato raggiunto in questi tre anni e frutto di un'equità distribuita tra tutti.
E' ovvio, comunque, che in questi momenti l'attività si faccia più frenetica, ma non dobbiamo dimenticare che il mandato che sta volgendo al termine ha permesso a tutti di migliorare sia sotto l'aspetto economico che normativo, proprio grazie a all'unità del gruppo RSU che si é dimostata, nonostante tutto, coesa nei momenti cruciali della trattativa.
In questi tre anni di mandato non dobbiamo dimenticare:
- l'aumento del fondo di contrattazione di ben 1.000.000 di euro;
- il passaggio orizzontale ottenuto da tutti;
- la perequazione della produttività pagata per persona e non per livello con la creazione della forbice per coloro che percepiscono emolumenti di altro tipo;
- la firma della parte normativa del contratto (mai avvenuta prima);
- la stesura dei regolamenti di verticalizzazione, mobbing, indennità di responsabilità, servizi essenziali in caso di sciopero, mobilità.
Gli ultimi due punti sono avvenuti nello sprint finale, non per colpa di un mancato impegno da parte della RSU, ma per una totale resistenza al benchè minimo cambiamento da parte della Delegazione di Parte Pubblica, venuta meno, poi, con l'arrivo del nuovo Direttore Generale e grazie anche alla mediazione del Presidente.
Ci sono sempre e non ultimi, i lati negativi di fronte al quale purtroppo, ci siamo sentiti impotenti, ma contro cui continueremo a batterci:
- l'applicazione della meritocrazia che è stata pressoché inesistente mentre è continuata, sciaguratamente, la gestione "sponsorizzata" di alcuni istituti, ultimo esempio alcune P.O. concesse a calci in ++++ inimmaginabili, le P.O. politiche revocate e poi riconcesse per non parlare, infine del GOSSIP e per questo vi rimando all'indice.

08 novembre 2007

RINGRAZIAMENTI .....!

a cura di Cristina Lavina
Sommersi da e-mail di apprezzamento mi stupisce l'assenza di richieste di chiarimenti devo dedurre che il blog sia la risposta ai dipendenti che chiedono trasparenza e informazioni ma vorrei ricordare che solo con la partecipazione di tutti si affermano i principi di DEMOCRAZIA e TRASPARENZA.
Pertanto Vi invito a collaborare alla vita del blog inviando suggerimenti, commenti, è perchè no! fatti o notizie riguardanti la categoria "DIPENDENTI della PROVINCIA di CUNEO".
Vorrei ricordare che inviando l'e mail a rsumembri@alice.it la pubblicazione non è immediata i membri del team chiederanno conferma prima di procedere alla pubblicazione garantendo la tutela della privacy.
Forza osate!!! un po di intraprendenza

04 novembre 2007

E' NATA .....UN'IDEA !

Partiamo !

a cura di Cristina Lavina, Valter Giordano, Claudio Bongiovanni, Maurizio Barra....in attesa che altri si aggiungano !

214 colleghi ci richiedono maggior informazione sindacale. Non possiamo che condividerne pienamente il pensiero. Contiamo che altri presto si aggiungano. Siamo però consci che a qualcuno il documento di trasparenza potrebbe essere particolarmente indigesto. Ma se proprio non vuol sottoscrivere il documento di trasparenza e non vuol apparire, come potrebbe agire? Potrebbe eventualmente chiedere un parere-intervento delle segreterie politico-sindacali su un tema così scottante quale il regolamento RSU, una vera e propria "COSTITUZIONE" del sindacato in provincia, con spazi di vera e propria autonomia regolamentare.

Crediamo che sia sempre più indispensabile garantire la massima puntualità nell'inoltro di notizie certe, per porre fine alla marea di "boutade" ogni giorno circolanti nell'Ente.

QUALE FORMA DI COMUNICAZIONE?

Molti sono gli argomenti che periodicamente trattiamo. In difetto della comunicazione unitaria (difficoltà d'inoltro), non è pensabile che l'informazione possa essere fornita da ciascun sindacalista della rsu (15 componenti) con il metodo "porta a porta"(Il contratto nazionale ci pone limiti al "girovagare" tra gli uffici). Creeremo altresì un duplice problema. Il primo verso i colleghi quotidianamente impegnati sul lavoro che potrebbero domandarsi se i componenti della rsu godano di particolari privilegi e quindi se siano o meno tenuti a produrre quanto il residuo personale dipendente. Il secondo si porrebbe nei confronti dei residui sindacalisti che per impegni lavorativi, per etica professionale o altro ancora, non possono o non reputano affatto corretto l'esercizio giornaliero del "porta porta". Occorre trovare un mezzo sia produttivo che efficace che possa tutelare e servire a tutti quanti nella giusta misura. Garantiremo la massima trasparenza. Hai delle notizie "fresche"? Hai un problema che interessa tutti quanti? Perché non portarlo a conoscenza di tutti? Postalo sul blog !

Siamo convinti che l'informazione sindacale debba caratterizzarsi per puntualità e periodicità. I comunicati RSU che ti abbiamo inviato richiedono la sottoscrizione della maggioranza dei componenti RSU. Ciò spesso impedisce che semplici e brevi notizie assai importanti, ti possano puntualmente raggiungere, "divisi" come siamo tra coloro che vogliono sempre più investire nell'informazione e coloro che la reputano già........sufficientemente presente (per le regole finora adottate dalla RSU nell'inoltro dei comunicati leggi post a tema).


Qualche rilevante progresso, rispetto al passato, si è comunque fatto con la nascita del regolamento di vita della RSU, approvato in via provvisoria tra grandi difficoltà a semplice maggioranza dei componenti (N. 2 astenuti - prevede infatti l'invio del verbale delle sedute della rsu a tutti i dipendenti e la partecipazione di tutti quanti i componentiRSU alle varie sedute di contrattazione), regolamento che crediamo debba essere approvato, come richiesto dalla petizione pervenuta, direttamente dall'assemblea dei lavoratori. Così come ogni eventuale successiva modifica.

Come possiamo migliorare e risolvere il problema rendendo ancor più trasparente l'informazione, senza alcun segreto di sorta, coinvolgendoti in maniera interattiva in prima persona ?
Noi il problema l'abbiamo in parte ora risolto grazie a quel nuovo mezzo di discussione reputato da tutti il più trasparente in assoluto, oltre che espressione di massima democraticità: il blog.
E' una prima concreta risposta alla petizione inoltrata dai 214 colleghi.

Ora lo "lanciamo in orbita" !

E' aperto a tutti quanti i sindacalisti dell'Ente ed a tutti i colleghi di lavoro. Verrà gestito nel corso del week end ed in tarda serata.

Hai qualche domanda da porre? Qualcosa non ti è chiaro?
Da oggi puoi semplicemente inviare una breve e-mail a : rsumembri@alice.it.
Tra tutti i moderatori del blog, qualcuno avrà cura di darti, in un breve lasso di tempo, le dovute risposte ai tuoi perché!
Questa semplice precauzione è tesa ad evitare la pubblicazione di materiale denigratorio e penalmente perseguibile che dovrebbe essere immediatamente rimosso dai moderatori (cosa impossibile durante la giornata lavorativa).

PROVIAMOCI QUINDI ..........INSIEME ! CIAO ! A PRESTO .

RSU: REGOLE DI COMUNICAZIONE

QUALI LE REGOLE DI COMUNICAZIONE FINORA ADOTTATE DALLA RSU?
A cura di Claudio Bongiovanni, Valter Giordano e Cristina Lavina, Maurizio Barra

RSU: regole di comunicazione.

1 - Tutti i comunicati inviati dalla RSU in questi 3 anni sono stati sottoscritti dalla maggioranza dei componenti (almeno 8 sindacalisti su 15). Il processo di informazione attuato è stato particolarmente complesso e faticoso.

2 - Come si perviene alla redazione del comunicato?

L'organizzazione PER LA REDAZIONE è la seguente:
a) ciascun sindacalista può liberamente formulare qualsiasi proposta (lettera, comunicato ettc),
b) copia del lavoro redatto viene inoltrata via e-mail ai vari componenti RSU
c) ognuno può esprimere il proprio libero pensiero con eventuali proposte di modifiche ed integrazioni
d) Solamente il testo definitivo, frutto della mediazione di tutti quanti, viene inviato con la sottoscrizione da parte della maggioranza dei componenti RSU.

E' evidente, come, con tal sistema, la puntualità della comunicazione sia difficile da osservare.
Questa bacheca on line sarà quindi di grande aiuto specie per l'immissione di quelle normali notizie che ogni sindacalista può fin d'ora fornire.
Eviteremo così il rischio di avere due tipi di informazione: quella pubblica, redatta in forma scritta dalla RSU e dai singoli sindacalisti e quella pur sempre in voga in Provincia, denominata più propriamente "gossip".

Ogni collega potrà inoltre intervenire con proprie osservazioni.

GOSSIP....SINDACALE

GOSSIP: Tratto dalla Stampa del 17/10/07

"Il Gossip è un virus. Si trasmette per contatto diretto dalle persone infette a quelle sane. Il contagio è rapido negli ambienti chiusi, ma un portatore girovago può contaminare anche aree lontanissime. Ma il guaio è che il virus si trasmette volontariamente, e non ci sono vaccini. Questa bella metafora medico-sociologica ci porta nel regno della Diceria."
In Provincia, quanto a gossip sindacale non sfiguriamo di certo. Spesso tutti a dire che schifo, tutti a reclamare le ultimissime.
"La spiegazione della diceria? L'ha trovata Ralf Sommerfeld del "Max Planck Institute for Evolutionary Biology" a Plon in Germania provando scientificamente una cosa che sappiamo tutti: il GOSSIP ha il potere di manipolare le opinioni ed é qualche volta più forte della verità. Le cavie, 14 gruppi di 9 studenti, sono state nutrite con abbondanti razioni di pettegolezzi gli uni sugli altri.
RISULTATO: gli sciagurati credevano più alle chiacchiere, buone o cattive, che ai fatti, e molti (il 44%) cambiavano opinione anche quando il Gossip era contrario ad un'informazione della quale avevano conoscenza diretta. La maggioranza, poi, rifiutava di lavorare con chi era oggetto di Gossip "negativo".
Sommerfeld è arrivato alla conclusione che per due persone su tre, il pettegolezzo è informazione comunque, vera o falsa non importa. E si gonfia come un soufflé, nonostante le smentite. Anzi di più."

PER QUESTO EVITIAMOLO !!!!!!! partecipa anche tu alla vita del BLOG !!

31/10/07 FIRMATO CONTRATTO PARTE NORMATIVA

A cura di Cristina Lavina, Valter Giordano, Claudio Bongiovanni e Maurizio Barra

Mercoledì 31 ottobre: fondamentale seduta di contrattazione con la delegazione di parte pubblica.

FIRMATI !

Si è infatti trovato, dopo c.a. 2 anni, l'accordo:

- firmato il contratto integrativo aziendale parte normativa (quella economica è datata novembre 2005)
- firmato l'accordo in merito alla regolamentazione dell'accesso alle selezioni verticali
- firmato l'accordo in merito alla regolamentazione della corresponsione dell'indennità di responsabilità
- firmato l'accordo in merito alla regolamentazione dei servizi essenziali in caso di sciopero.

Per molti istituti contrattuali un impegno vero a proprio a disciplinarli entro un certo lasso di tempo.

CONTRATTO PARTE NORMATIVA

n.b. piccoli errori di battitura potrebbero riscontrarsi per la celerità di pubblicazione


CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO

della PROVINCIA di CUNEO

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

ARTICOLO 1 - DURATA DEL CONTRATTO

1 Il presente contratto collettivo decentrato integrativo segue il ccdi 28/02/2006, in base all’art. 12 dello stesso contratto.

CAPO II - FORME DI PARTECIPAZIONE

ARTICOLO 2 - COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO "MOBBING"

1 Ai sensi dell'art. 8 del CCNL 22.01.04 viene istituito il comitato paritetico sul fenomeno del "Mobbing". Il comitato presenta ogni anno una relazione alle OO.SS. e alla delegazione di parte pubblica sull'andamento del fenomeno in azienda con proposte ed interventi a riguardo.

2 Funzioni, composizione e procedure del comitato sono disciplinate da apposito regolamento, approvato dalle parti.

3 Nella composizione del Comitato i componenti delle OO.SS. dovranno essere nominati dalle OO.SS. firmatarie del contratto nazionale.

4 Idonei percorsi formativi e di aggiornamento vengono attivati per tutto il personale con relativa copertura finanziaria.

5 Entro 6 mesi dalla data del contratto decentrato vengono formulate proposte per la definizione di codici di condotta.

6 Le parti si impegnano a fornire, entro 60 giorni dalla firma del presente contratto, i nominativi designati per la partecipazione al comitato paritetico sul fenomeno del mobbing.

ARTICOLO 3 – COMITATO PARI OPPORTUNITA’

1 Ai sensi dell’art. 19 CCNL 14/9/2000 e dell’art. 7 dello Statuto provinciale, viene nuovamente istituito il comitato per le pari opportunità

2 Funzioni, composizione e procedure del comitato sono disciplinate da apposito regolamento, approvato dalle parti.

3 Nella composizione del Comitato i componenti delle OO.SS. dovranno essere nominati dalle OO.SS. firmatarie del contratto nazionale di comparto.

4 Le parti si impegnano a fornire, entro 60 giorni dalla firma del presente contratto, i nominativi designati per la partecipazione al comitato pari opportunità.

ARTICOLO 4 – SERVIZI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO.

1 Le parti, in conformità con quanto disposto dal CCNL 19 settembre 2002, con apposito regolamento, approvato dalle parti, disciplinano i contingenti minimi del personale che deve garantire i servizi minimi essenziali in caso di sciopero.

CAPO II – INTERPRETAZIONE AUTENTICA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO

ARTICOLO 5 – INTERPRETAZIONE AUTENTICA

1 L’interpretazione autentica del contratto decentrato dovrà avvenire sulla base di un accordo sottoscritto da entrambe le parti.

CAPO III- DIRITTI E LIBERTA' SINDACALI

ARTICOLO 6 – CONVOCAZIONE DELLE RIUNIONI TRA LE DELEGAZIONI TRATTANTI DI PARTE SINDACALE E DI PARTE PUBBLICA

1 – Per le materie oggetto di contrattazione, la convocazione della delegazione trattante di parte sindacale è effettuata dal presidente della delegazione trattante di parte pubblica, anche su istanza dei rappresentanti di parte sindacale.

2 - Ciascun componente della delegazione trattante di parte sindacale può liberamente accedere ad ogni riunione indetta con la delegazione di parte pubblica per trattare argomenti finalizzati alla contrattazione, alla concertazione o all’informazione.

ARTICOLO 7- ASSEMBLEE

1 - L'amministrazione rende disponibili idonei locali per lo svolgimento delle assemblee, nei limiti di disponibilità delle sale e previo congruo preavviso.

2 – E’ facoltà delle OO.SS. e della RSU convocare e tenere assemblee in ciascuna delle sedi di lavoro dell’Ente Provincia di Cuneo.

ARTICOLO 8 – LIBERTA’ SINDACALI

1 – Ai sensi dello Statuto dei Lavoratori, ai componenti della R.S.U. e ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori di cui alla legge 626/92 è garantito il diritto all’uso di un apposito ufficio, agevolmente raggiungibile, individuato presso la sede dell'ente in Cuneo, c.so Nizza 21, munito di personal computer con accesso ad internet, stampante, cancelleria e telefono.

2 – E’ garantito il diritto a disporre, per la R.S.U. e le OO.SS. di appositi spazi (bacheche) dedicate in via esclusiva alle pubblicazioni di informazione ai dipendenti, ubicate presso tutte le varie sedi di lavoro sia centrali che periferiche.

3 – L’Amministrazione fornisce apposito spazio nella intranet provinciale quale bacheca sindacale on line nella quale la R.S.U. e le OO.SS. possano collocare le comunicazioni di cui intendano dare pubblicità.

4 - L’amministrazione fornisce alla Rsu aziendale un’apposita casella di posta elettronica per comunicazioni di carattere sindacale rivolte ai dipendenti

CAPO IV - RELAZIONI SINDACALI

ARTICOLO 9 - SISTEMA DI RELAZIONI SINDACALI

1 - Il sistema di relazioni sindacali deve permettere e consentire, nel rispetto dei distinti ruoli degli enti e delle rappresentanze sindacali, il confronto preventivo alla definizione delle dotazioni organiche e alla loro variazione .

In particolare vanno contemporaneamente conseguiti sia il mantenimento o l'elevazione dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi erogati, sia il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale del personale.

2 - Per garantire quanto sopra, l'amministrazione fornisce periodicamente tutti gli atti di valenza generale concernenti il rapporto di lavoro, l'organizzazione degli uffici, la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche (precedente alla modifica da proporre all’approvazione dell’organo deliberante) e la gestione delle risorse umane, la sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro, il trasferimento di attività ad altri enti, amministrazioni, aziende pubbliche. Nel caso si dovessero disporre rilevanti modificazioni in materia, l'informazione avverrà anche con la programmazione di appositi incontri, prima che le decisioni siano definite.

3 –Annualmente, prima della predisposizione del bilancio, sarà effettuata una riunione d'informazione riguardante l'analisi dell'andamento dei processi occupazionali e dei fondi destinati al personale per l'anno successivo. Sarà cura dell’Amministrazione fornire alle OO.SS copia del Bilancio di Previsione annuale e triennale comprensivo degli Allegati previsti, copia del Conto Consuntivo annuale e copia del conto annuale del personale. Ai sensi dell’art. 25 del C.C.N.L. 1.4.99 le organizzazioni sindacali e l’ Amministrazione possono istituire, a richiesta di parte, commissioni consultive bilaterali, con il compito di monitorare e di formulare proposte in materia di organizzazione, ambiente e sicurezza del lavoro.

4 - Prima dell'avvio della contrattazione integrativa dovranno essere messi a disposizione i dati conoscitivi in possesso dell’Amministrazione relativi alla:

· spesa per il personale, articolata secondo le diverse voci, comprese quelle relative ai fondi per il salario accessorio previsti dai contratti collettivi di lavoro nazionale ed integrativo;

· consistenza numerica delle dotazioni organiche del personale in servizio e la loro distribuzione negli uffici, nelle qualifiche e nei profili professionali;

· posizione di inquadramento di tutto il personale e le rilevazioni inerenti l'anzianità di servizio e il titolo di studio, in forma aggregata;

· distribuzione e le modalità di utilizzo del lavoro straordinario, della reperibilità e degli altri istituti contrattuali.

5 - Per permettere una razionale trattazione degli argomenti oggetto di contrattazione e di concertazione sarà favorita la predisposizione di calendari di riunioni che affrontino congiuntamente argomenti fra loro collegati.

6 - Tutti gli accordi, i contratti collettivi decentrati integrativi e i verbali di concertazione debitamente sottoscritti dalle parti, devono essere forniti in copia a tutti i soggetti firmatari. Gli originali sono conservati presso il settore personale.

7 – Per tutto quanto non disciplinato, si rimanda ai C.C.N.L..

ARTICOLO 10 – VERBALIZZAZIONE SEDUTE

1 – Tutte le sedute di contrattazione e/o concertazione dovranno essere verbalizzate ed il relativo verbale redatto è da considerarsi unico. I verbali verranno redatti a cura del settore personale ed inviati in bozza ai rappresentanti di parte sindacale, che potranno proporre modifiche e correzioni. Nel caso di accordo la versione definitiva dei verbali sarà sottoscritta dalle parti alla seduta successiva o, comunque alla prima occasione utile. Nel caso di mancato accordo su uno o più punti, nel verbale verrà riportata la versione di entrambe le parti. I verbali di concertazione disciplinanti specifici istituti contrattuali, oggetto di approvazione di apposito regolamento, costituiranno parte integrante del provvedimento approvazione da parte della Giunta Provinciale.

ARTICOLO 11 - QUALITA' DEL LAVORO ED INNOVAZIONE DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI

1 – Le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione convengono sull’istituzione di una commissione bilaterale, volta a definire politiche collegate all’evoluzione organizzativa ed istituzionale dell’Ente che si riunisce con cadenza almeno annuale. Tale commissione potrà approfondire specifiche problematiche, senza oneri aggiuntivi per l'Amministrazione e con funzioni non negoziali, e potrà raccogliere dati e formulare proposte, relativamente all’innovazioni organizzative nel lavoro ( telelavoro, part-time, ecc.)

2 - In relazione agli obiettivi di contemperare l'incremento e/o il mantenimento dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi erogati alla collettività con il miglioramento delle condizioni di lavoro e della crescita professionale del personale, si conviene che nei casi in cui si debba procedere a sostanziali innovazioni organizzative e tecnologiche, a modificazioni procedurali o della distribuzione ed utilizzazione del personale, ad attivazione o ristrutturazione dei servizi, a cambiamenti delle dotazioni strutturali e delle sedi di lavoro, l'amministrazione, fornisce adeguata informazione.

3 Per facilitare l'attività dei dipendenti disabili si concorda sulla necessità di prevedere opportuni interventi.

ARTICOLO 12 - PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI

12.1. – DESTINAZIONE DELLE RISORSE.

La Parte pubblica si impegna di prassi entro il primo trimestre di ciascun anno, compatibilmente con l’approvazione del bilancio, a fornire la costituzione del fondo relativo all’anno in questione. La destinazione delle risorse avverrà a seguito della contrattazione tra le parti.

Per quanto riguarda la disciplina attuativa dei progetti obiettivo sarà cura dell’ente fornire tempestivamente copia degli atti di istituzione del progetto e dei relativi atti di rendicontazione.

12.2 - LAVORO STRAORDINARIO, REPERIBILITA’ E FORMAZIONE

12.2.1 – FONDO PER IL COMPENSO DEL LAVORO STRAORDINARIO

Il fondo per la corresponsione dei compensi relativi alle prestazioni di lavoro straordinario,viene costituito come previsto dall’art. 14, commi 1 e 4, CCNL 1.4.1999.

La gestione del fondo avviene con l’assegnazione di un budget quadrimestrale per ogni settore, il cui dirigente procede autonomamente alla ripartizione del budget tra i vari servizi che lo compongono.

L’Amministrazione informa con cadenza quadrimestrale le Organizzazioni sindacali sull’utilizzo del fondo per i vari settori. Su richiesta, le parti si incontrano per una verifica congiunta dell’andamento dell’utilizzo del lavoro straordinario.

12.2.2 – REPERIBILITA’

Le modalità operativa di resa del servizio sono individuate da apposito regolamento, i cui criteri generali sono concertati dalle parti, disciplinante il servizio di reperibilità che dovrà essere approvato entro 90 giorni dalla sottoscrizione del presente contratto. Copia degli atti programmatori della reperibilità comprensivi della previsione di spesa viene annualmente consegnata alle OO.SS e RSU.

12.2.3 – FORMAZIONE

1. Le parti contrattano i programmi formativi anche pluriennali, definendo le priorità e comunque con l’obiettivo di coinvolgere tutto il personale.

2. Il programma annuale dovrà in ogni caso specificare i seguenti elementi :

a) individuazione e destinazione delle risorse

b) tempi di realizzazione.

3. L’attuazione dei piani formativi dovrà prevedere tempi di inizio e fine attività certi; dovrà essere coerente alle attività lavorative svolte o previste per il personale interessato; potrà essere progettata in forma di addestramento, aggiornamento o formazione al ruolo in relazione al bisogno formativo cui dovrà rispondere.

4. La realizzazione delle iniziative formative di comune interesse può essere svolta anche in forma associata con altri Enti.

Le somme destinate alla formazione e all’aggiornamento professionale non spese nell’esercizio finanziario di riferimento, sono vincolate al riutilizzo nell'esercizio successivo per le medesime finalità, andando pertanto a sommarsi con quelle destinate all'esercizio di competenza.

ARTICOLO 13 - POSIZIONI ORGANIZZATIVE E ALTE PROFESSIONALITA’

Le modalità operativa di assegnazione e gestione sono individuate da apposito regolamento, concertato dalle parti, disciplinante l’Istituto che dovrà essere approvato entro 90 giorni dalla sottoscrizione del presente contratto

ARTICOLO 14 - SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE

Nel contesto del confronto sul piano annuale delle assunzioni verrà affrontato il tema dell’eventuale riserva di posti da riservare alle progressioni verticali.

Relativamente ai criteri delle prove delle selezioni verticali, le parti concordano che saranno oggetto di apposito regolamento .

ARTICOLO 15 – PROFILI PROFESSIONALI: PRINCIPI GENERALI E APPLICAZIONI

L’ente si impegna ad una ricognizione e ad una successiva definizione della materia dei profili professionali .

ARTICOLO 16 - PERMESSI - INFORMAZIONE

L’ente fornisce ai lavoratori un apposito opuscolo, “Lavorare alla Provincia di Cuneo” disciplinante la flessibilità, i permessi ed i congedi .

ARTICOLO 17 - BUONI PASTO.

A decorrere dal 01/01/2008 il valore del buono pasto è portato ad € 7 nel caso sia prevista una non imponibilità per il medesimo ammontare. In ogni altro caso il valore sarà definito in € 7,50.

Ai sensi dell’art. 13 ccnl 9/5/2006 viene individuata la categoria del personale turnista del settore tutela flora e fauna.

ARTICOLO 18 - VILLA ALDA

L’Ente si impegna annualmente a fornire dati statistici in merito agli indici di occupazione della Villa su richiesta sindacale.