Al Presidente della Provincia di Cuneo
On.le Raffaele COSTA
La R.S.U. per i lavoratori della PROVINCIA DI CUNEO
Esprime la più viva preoccupazione per gli interventi previsti dal Decreto Legge, 25/06/2008, n, 112, sul pubblico impiego e sulle retribuzioni dei lavoratori pubblici.
La R.S.U. dichiara che non è in alcun modo accettabile la politica del governo che tende a colpire il diritto dei lavoratori pubblici ad avere un contratto di lavoro liberamente definito dalla contrattazione sindacale.
Non possiamo accettare una politica che, per legge,
- Prevede il taglio delle retribuzioni nel pubblico impiego
- Peggiora le tutele dei lavoratori in caso di malattia
- Nega il diritto ad un contratto nazionale che recuperi la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni
- Peggiora le condizioni di lavoro con il sostanziale blocco delle assunzioni in tutto il pubblico impiego
- Cancella il diritto al part-time
Questi sono provvedimenti che umiliano la nostra dignità di lavoratori e gettano preoccupanti ombre sul futuro nostro e delle nostre famiglie.
I lavoratori pubblici sono lavoratori e cittadini al pari degli altri.
Sono lavoratori che portano avanti servizi fondamentali per il vivere civile tutelando diritti di tutta la cittadinanza: la sicurezza, l’istruzione, l’assistenza, la salute.
E sono cittadini che come tutti hanno una famiglia, un mutuo o un affitto da pagare, dei figli da crescere e da fare studiare, e che vivono dello stipendio che guadagnano con il loro lavoro.
I provvedimenti del governo colpiscono la nostra vita quotidiana e il nostro futuro.
Le OOSS devono iniziare fin d’ora una capillare opera di informazione fra i lavoratori sui provvedimenti che il Governo intende adottare.
La R.S.U. chiede fin d’ora alle OO.SS. di voler porre in essere tutte le forme di mobilitazione e di pressione necessarie ad ottenere il ritiro dei provvedimenti del Governo e per sostenere l’apertura di un confronto con le organizzazioni sindacali per le riforme necessarie a mettere in condizione i lavoratori pubblici a poter operare meglio per la soddisfazione di bisogni dei cittadini.
Si ricorda che non devono essere sempre e solo i dipendenti pubblici a contenere la spesa pubblica ma la spesa pubblica dovrebbe essere radicalmente abbattuta con la diminuzione del COSTO DELLA POLITICA.
La RSU chiede pertanto un intervento fermo e deciso da parte SUA presso il Ministro BRUNETTA .
Rappresentanza Sindacale Unitaria
On.le Raffaele COSTA
La R.S.U. per i lavoratori della PROVINCIA DI CUNEO
Esprime la più viva preoccupazione per gli interventi previsti dal Decreto Legge, 25/06/2008, n, 112, sul pubblico impiego e sulle retribuzioni dei lavoratori pubblici.
La R.S.U. dichiara che non è in alcun modo accettabile la politica del governo che tende a colpire il diritto dei lavoratori pubblici ad avere un contratto di lavoro liberamente definito dalla contrattazione sindacale.
Non possiamo accettare una politica che, per legge,
- Prevede il taglio delle retribuzioni nel pubblico impiego
- Peggiora le tutele dei lavoratori in caso di malattia
- Nega il diritto ad un contratto nazionale che recuperi la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni
- Peggiora le condizioni di lavoro con il sostanziale blocco delle assunzioni in tutto il pubblico impiego
- Cancella il diritto al part-time
Questi sono provvedimenti che umiliano la nostra dignità di lavoratori e gettano preoccupanti ombre sul futuro nostro e delle nostre famiglie.
I lavoratori pubblici sono lavoratori e cittadini al pari degli altri.
Sono lavoratori che portano avanti servizi fondamentali per il vivere civile tutelando diritti di tutta la cittadinanza: la sicurezza, l’istruzione, l’assistenza, la salute.
E sono cittadini che come tutti hanno una famiglia, un mutuo o un affitto da pagare, dei figli da crescere e da fare studiare, e che vivono dello stipendio che guadagnano con il loro lavoro.
I provvedimenti del governo colpiscono la nostra vita quotidiana e il nostro futuro.
Le OOSS devono iniziare fin d’ora una capillare opera di informazione fra i lavoratori sui provvedimenti che il Governo intende adottare.
La R.S.U. chiede fin d’ora alle OO.SS. di voler porre in essere tutte le forme di mobilitazione e di pressione necessarie ad ottenere il ritiro dei provvedimenti del Governo e per sostenere l’apertura di un confronto con le organizzazioni sindacali per le riforme necessarie a mettere in condizione i lavoratori pubblici a poter operare meglio per la soddisfazione di bisogni dei cittadini.
Si ricorda che non devono essere sempre e solo i dipendenti pubblici a contenere la spesa pubblica ma la spesa pubblica dovrebbe essere radicalmente abbattuta con la diminuzione del COSTO DELLA POLITICA.
La RSU chiede pertanto un intervento fermo e deciso da parte SUA presso il Ministro BRUNETTA .
Rappresentanza Sindacale Unitaria