A cura di: Valter Giordano,Roberto Bessone,Cristina Lavina,Claudio Bongiovanni,Marino Gandolfo, Ornella Siracusa, Alessandro Mantero, Franco Ferraro,Giampaolo Viale. Se desideri pubblicare un post invia un'e-mail a rsu@provincia.cuneo.it.Puoi inserire il commento ad un post.Verrà a breve pubblicato previa moderazione (controllo identità autore). Voi tutti siete i reali ed unici responsabili del contenuto dei post e dei commenti che inserirete nonché delle loro sorti.
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17 febbraio 2014
Rimandato il "Trasloco" del settore Agricoltura
A cura di Claudio Bongiovanni, valter Giordano, Franco Ferraro, Maurizio Barra e Mauro Giordana.
Come è stato ampiamente reso noto, il tema delle funzioni trasferite
dalla Regione Piemonte alle Province Piemontesi è stato al centro del dibatto di
due specifici incontri sindacali tenutesi tra la CGIL, la CISL la UIL e la
Regione Piemonte a giugno e luglio 2013 (con nostra partecipazione,vedi
precedente post pubblicato) dove era
peraltro già emersa la precisa volontà della Regione Piemonte di
reinternalizzare la funzione Agricoltura con il conseguente trasferimento nei
ruoli regionali del personale provinciale addetto.
Sull'intera questione, nei mesi successivi, era, per i più, calato
il "silenzio". Sotto “traccia”, in realtà, la
Regione già studiava le possibili modalità del......"trasloco".
Per questa ragione, la segreteria CGIL FP richiedeva all'Ente (mese
di settembre 2013) di assicurare trasparenza nelle procedure di mobilità
interna, di rendere pubbliche le posizioni di
lavoro che la Provincia intendeva "ricoprire" specie nell'ambito del Settore
Agricoltura.
Nessun sindacalista, nessuna segreteria sindacale locale interveniva
sull'argomento.Silenzio totale.
Successivamente alla citata richiesta inoltrata dalla CGIL, il
settore Agricoltura acquisiva due nuove unità di personale amministrativo di
categoria D1 (la prima ad ottobre 2013 la seconda a gennaio 2014), nessuna di
carattere tecnico (agronomi etc.).
Ma torniamo ai giorni nostri. Una ventina di giorni fa (a seguito
assemblea del 8/1/2014 delle RSU CGIL CISL UIL delle Province Piemontesi),
veniva infine reso noto che si sarebbe aperto un tavolo sindacale tra la CGIl,
la CISL UIL e la Regione Piemonte, per dibattere nello specifico delle funzioni
trasferite alle Province e delle sorti del relativo personale addetto. Ad oggi, nessuna riunione sindacale si
è, sul tema, ancora tenuta.
Noi, a differenza di altri sindacalisti, non temiamo il
detto latino "Verba volant, scripta manent", che
tradotto significa le parole volano gli scritti rimangono e pertanto
regolarmente pubblichiamo degli
aggiornamenti.
Che il trasferimento del settore Agricoltura fosse “programmato” era
ampiamente risaputo. Le prove di tutto
ciò?
Un emendamento al bilancio di previsione 2014 della Regione Piemonte,
discusso e respinto in Commissione il 31 gennaio 2014, riguardava per l’appunto
la proposta di reinternalizzazione il Settore Agricoltura delle Province
Piemontesi.
Le prove di ciò?
Vuoi sapere “cosa si è detto” delle altre funzioni trasferite dalla
Regione?
Collegati al sito del Consiglio
Regionale del Piemonte: http://www.cr.piemonte.it/seduteconsiglio/appl/search/index.php
CLICCA SU VIDEO SEDUTE/INTERVENTI
(scritta in rosso centrale sotto la dicitura i lavori del
Consiglio)
a) individua la seduta n. 405 del 31 gennaio 2014 ore 10
b) nella colonna centrale di riferimento alla predetta seduta
clicca guarda
c) posizionati con la barra del tempo ad 1 ora e 46
minuti.
d) buona breve visione
Che succederà ora con le imminenti elezioni in Regione?
Vi terremo....informati.
Mobilità interna, nella vicina Provincia di Torino pubblicato bando da ....60 posti
A cura di Claudio Bongiovanni,
valter Giordano, Franco Ferraro, Maurizio Barra e Mauro
Giordana
E' notizia di questi giorni. Ci fa ......riflettere anche sul tema
del coinvolgimento della forza sindacale.
La vicina Provincia di Torino ha infatti pubblicato un bando di
mobilità interna al fine di reperire ben 60
unità di personale dipendente da destinare presso i Centri
per l'Impiego (settore Lavoro - funzione trasferita).
I predetti Centri per l’Impiego stanno infatti per esere
coinvolti nella c.d. Youth Guarantee, una misura nazionale,
finanziata con svariate centinaia di migliaia di euro del Fondo Sociale Europeo,
rivolta a tutti i giovani under 25 o under 30, inoccupati o in cerca di nuova
occupazione, misura che richiede nuove risorse umane da impiegare.
Il bando recita che il personale prescelto godrà di un
breve periodo formativo/informativo sulle tematiche del lavoro, da svolgersi in
una struttura adeguata e di un periodo di affiancamento utile a fornire i primi
elementi necessari alle attività da svolgersi.
Dal punto di vista
sindacale.....
- Il trasferimento avrà
luogo secondo la procedura indicata nel verbale di
concertazione sui criteri generali per la mobilità interna
volontaria nella Provincia di Torino.
- inoltre ....ai sensi dell’art. 3, comma 4, del Regolamento per la
mobilità interna e dell’art. 21, comma 4 della L. 42/2009- si potrà prescindere
dall’esito negativo dei pareri del dirigente di servizio e del direttore d’area
responsabili delle strutture cui il personale istante è assegnato nel caso in
cui il trasferimento sia ritenuto necessario per l’attuazione del
programma.
DDL del Rio in discussione al Senato: il coordinamento RSU CGIL delle Province Italiane richiede audizione
A cura di Claudio Bongiovanni,
valter Giordano, Franco Ferraro, Maurizio Barra e Mauro
Giordana
Da tempo abbiamo reso nota
la nostra partecipazione al coordinamento nazionale delle RSU CGIL delle
Province Italiane. Della questione della presentazione degli emendamenti dal DDL
del RIO già abbiamo ampiamento relazionato.
In questi giorni si è
aggiunta una nuova inziativa del nostro coordinamento.
Clicca su "Scopri quale".
06 febbraio 2014
Trasferimenti di risorse Regionali
A cura di Claudio Bongiovanni, Valter Giordano,
Maurizio Barra, Franco Ferraro e Mauro Giordana
Come è noto, CGIL CISL e UIL hanno recentemente richiesto la
convocazione di un tavolo regionale sindacale deputato a dibattere delle sorti
del personale dipendente provinciale impiegato a supporto delle
attività/funzioni di area vasta
trasferite alle Province dalla Regione
Piemonte.
Come annunciato con precedente post, in preparazione proprio
della predetta riunione abbiamo assunto anche l’impegno di analizzare
l’andamento temporale dei trasferimenti Regionali effettuati a favore del nostro
Ente e di tutte le Province Piemontesi, con studio-files che ti alleghiamo alla
presente e-mail.
Preliminarmente occorre segnalare come il quadro nazionale
annovera Regioni con ben differenti situazioni finanziarie (per alcune sono note
le problematiche esistenti).
Ne consegue che, in alcune situazioni, disponibilità limitate
di risorse finanziarie potrebbero concorrere a condizionare il numero
complessivo di risorse umane “provinciali” (impiegate attualmente a diretto
supporto di funzioni trasferite) assumibili dalle varie
Regioni.
Nel nostro caso, pare evidente come qualsiasi ragionamento da
parte della Regione Piemonte volto a determinare il numero complessivo di “unità
di personale provinciale” che potrebbe transitare nei propri ruoli sarà
inevitabilmente influenzato anche da tre principali fattori concernenti
rispettivamente:
- il “peso politico dell’attività/funzione” (es. ammontare di
risorse gestite e relativa tipologia di beneficiari)
- l’ammontare del trasferimento annuale determinato dalla
Regione Piemonte a favore della Provincia di Cuneo per l’esercizio delle
funzioni trasferite
(stimabile, al momento, per il 2014, in c.a. €
1.500.000)
- dal numero di risorse umane che il
predetto trasferimento regionale annuale finanzia (entità trasferimento/costo
medio di unità di personale quantificabile in c.a. €
40.000).
Puoi farti un’idea della situazione
cliccando
sui documenti allegati alla presente
e-mail:
- pagina 1, andamento dei trasferimenti alle singole Province
periodo dal 2011 al 2014 (dato previsionale)
- pagina 2 situazione relativa all’esercizio finanziario
2013, comprensiva dell’individuazione, per ogni Provincia Piemontese, del
riparto del “fondo unico Regionale” correlato con l’esercizio delle predette
funzioni trasferite.
- pagina 3 e 4 situazione esemplificativa dei trasferimenti
correlati alla funzione trasferita agricoltura (scelta in quanto l’unica tra
tutte le funzioni delegate che individua un preciso trasferimento di risorse
finanziarie legate al pagamento delle retribuzioni del personale addetto). Per
obiettività, occorre altresì evidenziare come il predetto versamento operato
dalla Regione ha nel corso degli anni concorso a finanziare non solamente le
retribuzioni delle 51 unità originariamente trasferite in Provincia, ma ha
incluso, al suo interno, anche il pagamento di alcune “monetizzabili”, con
evidenti benefici per le finanze dell’Ente.
La situazione è però drasticamente mutata
nel corso dell’ultimo triennio, con un pagamento regionale che nel 2013 ha
“coperto” c.a. n. 19 unità di personale impiegato.
- pag. 5 e 6 entità dei trasferimenti relativi
all’annualità 2010 suddivisi anche per materia
Ti illustra al capitolo 149827 il previsto stanziamento
Regionale per il 2014 (include quello delle Province e dei
Comuni).
Completeranno l’analisi, e saranno oggetto di prossima
pubblicazione mediante apposito post, alcuni indispensabili correlati documenti
riferiti:
- alla vigente Dotazione organica Regione
Piemonte
- all’estratto della relazione dei revisori dei conti della
Regione al bilancio 2014 riferita alle spese del personale dipendente
programmate
Un cordiale saluto
Caludio Bongiovanni, Valter Giordano,
Maurizio Barra, Franco Ferraro e Mauro Giordana
02 febbraio 2014
Proposte Emendamenti dei Senatori Piemontesi al DDL del Rio
A cura di
Claudio Bongiovanni, Valter Giordano, Franco Ferraro, Maurizio Barra, Mauro Giordana
Gentile collega,
come ben saprai, da tempo stiamo attentamente seguendo l‘evolversi della riforma delle Province in atto.
Claudio Bongiovanni, Valter Giordano, Franco Ferraro, Maurizio Barra, Mauro Giordana
Gentile collega,
come ben saprai, da tempo stiamo attentamente seguendo l‘evolversi della riforma delle Province in atto.
Per farlo, potevamo
scegliere tra due differenti percorsi.
Il primo ci avrebbe
condotti a ad assistere in maniera compassata e “passiva” agli eventi. Avremo
così potuto ripetere a chi sul tema ci poneva domande e quesiti, che,
semplicemente non c’erano sostanziali novità e certezze, e che conseguentemente
non vi era necessità di fare assemblee di sorta (mentre, presso le altre
Province, fioccavano le iniziative e gli incontri).
Noi, però, abbiamo scelto
una via differente, optando per un
atteggiamento “attivo”, mirato a mettere “in campo” un’azione sindacale
finalizzata comunque ad esercitare il ruolo che ci compete per tentare, in
qualche modo di far sentire la nostra voce, pur consci che sarebbe stato
difficile incidere sull’intera vicenda.
Con il prezioso aiuto di
alcuni sparuti colleghi RSU si è dapprima tentato di far nascere il
coordinamento delle RSU Piemontesi ottenendo, purtroppo, poche adesioni.
Si è poi guardato a Firenze. Abbiamo
così proposto, con successo, di aderire al coordinamento Nazionale delle RSU
delle Province d’Italia.
Una riuscitissima
manifestazione “sotto” le finestre
della Prefettura ci ha anche permesso di capire che nell’affrontare il percorso
non eravamo soli. Con l’adesione al
coordinamento nazionale delle RSU CGIL delle Province Italiane abbiamo infine
allargato gli orizzonti ben oltre i confini regionali, dibattendo e condividendo
varie problematiche con altri componenti RSU (su tutti la componente RSU CGIL
della Provincia di Torino), redigendo infine, anche proposte di modifica al DDL
del RIO che, ai più, parevano una perdita di tempo, una scommessa a
perdere.
Dall’assemblea delle RSU
CGIL CISL e UIL delle Province Piemontesi tenutasi lo scorso otto gennaio 2014
in Torino (di cui abbiamo inviato tramite e-mail apposito resoconto) è
poi nata una proposta finale congiunta (che abbiamo pubblicato sul blog),
trasmessa a vari Senatori, contente auspicate modifiche da apportare al DDL del
RIO approvato dalla Camera. Altre RSU
delle Province Italiane hanno accolto la suddetta proposta inoltrandola ad altri
Senatori di riferimento del proprio territorio.
Alcuni giorni or sono, i
Senatori piemontesi del Partito Democratico, a cui va
indirizzato il nostro sincero ringraziamento, ci hanno comunicato di aver
presentato al Senato una serie di emendamenti (vedi file allegato alla presente e-mail) accogliendo le sollecitazioni e i temi di merito emersi
proprio dalla citata Assemblea delle RSU CGIL CISL e UIL delle Province
Piemontesi cui abbiamo partecipato in data 8 gennaio (vedasi nostri specifici
interventi).
La scorsa settimana, come
avevamo anticipato, ci siamo altresì fatti carico di redigere uno studio
relativo ai flussi dei trasferimenti finanziari storici operati dalla Regione
Piemonte a favore di tutte quante le Province Piemontesi, documento che,
unitamente al censimento sia delle funzioni/attività trasferite che del numero
di colleghi ad esse dedito, sarà fondamentale per definire anche nel nostro Ente
una strategia partecipata (con coinvolgimento
di tutti i colleghi) propedeutica all’apertura del tavolo sindacale di confronto
con la Regione Piemonte.
La tua collaborazione è
come sempre indispensabile se realmente vogliano in qualche modo tentare di far
sentire la nostra voce! Proviamoci !
Un cordiale saluto
da:
Claudio Bongiovanni, Valter Giordano, Franco
Ferraro, Maurizio Barra, Mauro Giordana
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