Vista la ricorrenza del 1° aprile, trattiamo, con goliardia, del momento che vive la dirigenza dell'Ente.
Quale "travaglio" interiore sta vivendo?
Sono rimasti in pochi, dopo la recente "moria" da pensionamento, "4 gatti" con sempre più competenze da "accudire" sul groppone e scarsi premi aggiuntivi.
Ma, sopratutto, si trovano ad operare ed agire con un certo qual senso di "preoccupazione".
L'attuale gestione operativa trasferita in toto in capo ai dirigenti (parrebbe definitivamente rotto il cordone ombelicale che per molto tempo li ha legati "alla mamma o meglio al papà"), fa sì che non si sentano più "accuditi e protetti" come un tempo.
Convivono così, tra le "file dirigenziali", due opposte e prevalenti correnti di pensiero, ovvero coloro che rimpiangono e sono di fatto nostalgici dei "vecchi tempi", e coloro che si sentono finalmente completamente "liberi d'agire".
Dedichiamo, goliardicamente, alcune note musicali che ci paiono, in un certo qual modo, correlate, quanto a titolo, al" momento dirigenziale":
4 AMICI AL BAR di Gino Paoli (visto che sono rimasti in "4 gatti")
Eravamo 4 amici al bar, che volevano cambiare il mondo, destinati a qualcosa in più che ad una donna ed un impiego.......
MALEDETTA PRIMAVERA di Loretta Goggi (il periodo che vivono, frutto anche di scelte operative dell'Ente)
VEDRAI, VEDRAI di Tenco (l'idea e la speranza di tempi migliori)
Quando la sera tu ritorni a casa, non ho neanche voglia di parlare, Tu non guardarmi con quella tenerezza, come fossi un bambino che rimane deluso.
Si lo so che questa non è certo la vita che hai sognato un giorno per noi.
Vedrai, vedrai, vedrai che cambierà , forse non sarà domani, ma un bel giorno cambierà .
Per i nostalgici del "vecchio sistema":NOSTALGIA CANAGLIA di Albano,
...nostalgia, nostalgia canaglia Che ti prende proprio quando non vuoi, ti ritrovi con un cuore di paglia e un incendio che non spegni mai.....
Per coloro che
vivono "la libertà" ritrovata
LA LIBERTA' DI G. Gaber
......Vorrei essere libero, libero come uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia, che ha il diritto di votare e che
passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà
Per metter tutti quanti d'accordo:FIN CHE LA BARCA VA di Orietta Berti
....fin che la barca va lasciala andare, fin che la barca va, tu non remare, fin che la barca va, stai a guardare......