Il Tavolo Regionale Sindacale collegato alla riforma delle
Province in atto ha finora registrato due incontri: il primo a giugno, il
secondo a luglio 2013.
Ha annoverato la partecipazione dell’Assessore Regionale agli
enti locali, delle segreterie sindacali cgil cisl e uil funzione pubblica e dei
relativi segretari regionali e confederali (luglio), nonché di una delegazione
di rappresentanti rsu delle Province Piemontesi (tra cui gli scriventi Valter
Giordano, Claudio Bongiovanni ed un membro della nostra rsu cisl).
E’ notizia di questi giorni che il fronte sindacale sta per
inviare alla Regione richiesta per un nuovo incontro.
Ci siamo lasciati a luglio con la nota posizione della
Regione propensa a “reinternalizzare” unicamente le funzioni precedentemente
trasferite afferenti il settore agricoltura. Il fronte sindacale, compatto, aveva
richiesto di trattare di tutte e quante le funzioni trasferite.
Nel frattempo il quadro relativo al futuro delle Province è
in gran parte mutato, le problematiche per la Regione oggi non mancano, così
come lo stato delle relazioni sindacali è divenuto in Regione meno “trnquillo”
(sindacati rompono le trattative – vedasi articolo da lospiffero.com - piano di riorganizzazione della pianta
organica – mobilità interna, precari…. varato dalla Regione Piemonte).
Per dovere di cronaca segnaliamo come nel corso degli ultimi
mesi si siano tra l’altro registrate riunioni tecniche tra la Regione e le
Province Piemontesi (con la partecipazione di “nostri” dirigenti) afferenti in
particolare le tematiche del Lavoro e della Formazione Professionale cui è
seguito l’inoltro, da parte delle Province, delle dotazioni organiche dei
rispettivi settori.