Disegno di legge di riordino delle Province
La Commissione,
presieduta dal consigliere Vittorio Barazzotto, ha proseguito, il 5
ottobre, l’esame del disegno di legge n.145 sul riordino delle funzioni
amministrative conferite alle Province in applicazione della Legge
Delrio. Ha partecipato ai lavori il vicepresidente della Giunta
regionale, con delega agli Enti locali, Aldo Reschigna.
La seduta è ripresa dalla votazione degli emendamenti all’articolo 5 (Funzioni della Città metropolitana), tutti respinti.
La
Commissione ha poi esaminato le proposte di modifica all’articolo 6,
che attribuisce le funzioni di organizzazione e controllo diretto del
servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani alla Città
metropolitana e alle province. Reschigna, dando parere negativo a tutti
gli emendamenti presentati, ha spiegato che l’articolo ha una funzione
di semplificazione, poiché elimina gli attuali Ato, ambiti territoriali
ottimali, in materia di rifiuti, per affidare le funzioni ai soggetti di
area vasta. L’articolo è stato approvato senza modifiche.
Durante
la seduta è stato inoltre discusso e votato l’articolo 7, “Funzioni
riallocate in capo alla Regione”. L’articolo prevede il ritorno alla
Regione di competenze un tempo delegate alle Province in materia di
Agricoltura, Attività estrattive, Attività culturali e spettacolo,
Edilizia residenziale pubblica, Energia, Formazione professionale,
Politiche del lavoro e sociali, Turismo e Vincoli idrogeologici. Su
questo tema, Gian Luca Vignale (FI) ha chiesto che la Giunta regionale
svolga una comunicazione in Commissione sui costi e le modalità di
trasferimento delle risorse umane. Sull’articolo sono stati approvati
due emendamenti: uno presentato da Marco Grimaldi (Sel) che chiarisce
che il trasferimento del personale riguarda non solo le Comunità
montane, ma anche Province e Città metropolitane, e uno primo firmatario
Vignale (FI), che garantisce, attraverso un apposito regolamento, la
partecipazione degli Enti locali alla formazione dei programmi di
intervento. Approvato anche un emendamento di Giunta, che specifica
meglio alcune funzioni che rientrano nelle competenze della Regione, in
particolare su beni culturali, politiche sociali ed energia.
Nella
discussione sono intervenuti i consiglieri: Gilberto Pichetto, Vignale,
Massimo Berutti e Claudia Porchietto per il gruppo consiliare di Forza
Italia; Giorgio Bertola, Mauro Campo, Gianpaolo Andrissi, Federico
Valetti e Francesca Frediani per il Movimento 5 Stelle; Andrea Appiano
per il Partito democratico e Marco Grimaldi per Sel.
La seduta si
è conclusa con l’illustrazione degli emendamenti all’articolo 8,
“Specificità della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola”.
Il 6
ottobre la Commissione ha proseguito la discussione del disegno di legge
n.145 alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale
Reschigna.
Acquisito il parere favorevole del Cal, audite le
categorie interessate e svolta la discussione generale del
provvedimento, la Commissione ha iniziato l’esame dei quasi duecento
emendamenti all’articolato, presentati per la maggior parte da Forza
Italia e Movimento 5 Stelle.
La seduta è ripresa con la
presentazione degli emendamenti all'articolo 8, che concede specifiche
funzioni amministrative alla Provincia del Verbano- Cusio-Ossola, in
particolare in materia di foreste, usi civici e formazione
professionale. A tal proposito i consiglieri di Forza Italia, Gian Luca
Vignale e Diego Sozzani, hanno contestato il fatto che specifiche
competenze e funzioni non possono essere attribuite esclusivamente alla
provincia del Vco.
Il vicepresidente Reschigna oltre a dare
parere negativo a tutti gli emendamenti, ha sottolineato come già da
tempo la stessa Regione Piemonte abbia individuato forme di autonomia
per le zone montane. L'articolo 8 è stato poi votato senza modifiche.
La
seduta si è conclusa con l'illustrazione di alcuni emendamenti
all'articolo 9, che prevede accordi sul trasferimento delle risorse che
verranno stipulati tra la Giunta e le singole Province.
Nel
pomeriggio i lavori della Commissione sono proseguiti con l’approvazione
dell’articolo 9 così come presentato dalla Giunta. Sono stati poi
approvati anche gli articoli 10, 11, 12 e 13 che riguardano
rispettivamente le funzioni delle Province, il trasferimento del
personale nei ruoli regionali, le risorse strumentali e le società
partecipate, con alcune modifiche di natura tecnica.
È stato
inoltre approvato l’emendamento presentato dalla Giunta che introduce
l’articolo 12 bis, volto a disciplinare i servizi per l’impiego in
Piemonte.