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08 ottobre 2015

Disegno di legge di riordino delle Province

Disegno di legge di riordino delle Province

La Commissione, presieduta dal consigliere Vittorio Barazzotto, ha proseguito, il 5 ottobre, l’esame del disegno di legge n.145 sul riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in applicazione della Legge Delrio. Ha partecipato ai lavori il vicepresidente della Giunta regionale, con delega agli Enti locali, Aldo Reschigna.

La seduta è ripresa dalla votazione degli emendamenti all’articolo 5 (Funzioni della Città metropolitana), tutti respinti.

La Commissione ha poi esaminato le proposte di modifica all’articolo 6, che attribuisce le funzioni di organizzazione e controllo diretto del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani alla Città metropolitana e alle province. Reschigna, dando parere negativo a tutti gli emendamenti presentati, ha spiegato che l’articolo ha una funzione di semplificazione, poiché elimina gli attuali Ato, ambiti territoriali ottimali, in materia di rifiuti, per affidare le funzioni ai soggetti di area vasta. L’articolo è stato approvato senza modifiche.

Durante la seduta è stato inoltre discusso e votato l’articolo 7, “Funzioni riallocate in capo alla Regione”. L’articolo prevede il ritorno alla Regione di competenze un tempo delegate alle Province in materia di Agricoltura, Attività estrattive, Attività culturali e spettacolo, Edilizia residenziale pubblica, Energia, Formazione professionale, Politiche del lavoro e sociali, Turismo e Vincoli idrogeologici. Su questo tema, Gian Luca Vignale (FI) ha chiesto che la Giunta regionale svolga una comunicazione in Commissione sui costi e le modalità di trasferimento delle risorse umane. Sull’articolo sono stati approvati due emendamenti: uno presentato da Marco Grimaldi (Sel) che chiarisce che il trasferimento del personale riguarda non solo le Comunità montane, ma anche Province e Città metropolitane, e uno primo firmatario Vignale (FI), che garantisce, attraverso un apposito regolamento, la partecipazione degli Enti locali alla formazione dei programmi di intervento.  Approvato anche un emendamento di Giunta, che specifica meglio alcune funzioni che rientrano nelle competenze della Regione, in particolare su beni culturali, politiche sociali ed energia.

Nella discussione sono intervenuti i consiglieri: Gilberto Pichetto, Vignale, Massimo Berutti e Claudia Porchietto per il gruppo consiliare di Forza Italia; Giorgio Bertola, Mauro Campo, Gianpaolo Andrissi, Federico Valetti e Francesca Frediani per il Movimento 5 Stelle; Andrea Appiano per il Partito democratico e Marco Grimaldi per Sel.

La seduta si è conclusa con l’illustrazione degli emendamenti all’articolo 8, “Specificità della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola”.

Il 6 ottobre la Commissione ha proseguito la discussione del disegno di legge n.145 alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale Reschigna.

Acquisito il parere favorevole del Cal, audite le categorie interessate e svolta la discussione generale del provvedimento, la Commissione ha iniziato l’esame dei quasi duecento emendamenti all’articolato, presentati per la maggior parte da Forza Italia e Movimento 5 Stelle.

La seduta è ripresa con la presentazione degli emendamenti all'articolo 8, che concede specifiche funzioni amministrative alla Provincia del Verbano- Cusio-Ossola, in particolare in materia di foreste, usi civici e formazione professionale. A tal proposito i consiglieri di Forza Italia, Gian Luca Vignale e Diego Sozzani, hanno contestato il fatto che specifiche competenze e funzioni non possono essere attribuite esclusivamente alla provincia del Vco.

Il vicepresidente Reschigna oltre a dare parere negativo a tutti gli emendamenti, ha sottolineato come già da tempo la stessa Regione Piemonte abbia individuato forme di autonomia per le zone montane. L'articolo 8 è stato poi votato senza modifiche.

La seduta si è conclusa con l'illustrazione di alcuni emendamenti all'articolo 9, che prevede accordi sul trasferimento delle risorse che verranno stipulati tra la Giunta e le singole Province.

Nel pomeriggio i lavori della Commissione sono proseguiti con l’approvazione dell’articolo 9 così come presentato dalla Giunta. Sono stati poi approvati anche gli articoli 10, 11, 12 e 13 che riguardano rispettivamente le funzioni delle Province, il trasferimento del personale nei ruoli regionali, le risorse strumentali e le società partecipate, con alcune modifiche di natura tecnica.

È stato inoltre approvato l’emendamento presentato dalla Giunta che introduce l’articolo 12 bis, volto a disciplinare i servizi per l’impiego in Piemonte.

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