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07 ottobre 2015

AUDIZIONE RSU PIEMONTESI PRESSO LA REGIONE PIEMONTE 06/10/2015

Nella giornata di ieri, lunedì 6 ottobre, le RSU delle Province Piemontesi sono state ricevute in audizione dal Presidente del Consiglio Regionale e dai capigruppo consiliari.

In rappresentanza del nostro Ente ha partecipato ai lavori una rappresentanza della RSU CGIL (Claudio Bongiovanni e Marino Gandolfo).
Nel corso dell'incontro sono stati quindi illustrati gli emendamenti presentati dalla RSU della Città Metropolitana, dalla RSU CGIL della Provincia di Cuneo e dalla RSU Provincia di Vercelli.
E’ stato tra l’altro ribadito come come alla luce del contenuto del recente “DM Madia”, sia quanto meno necessaria un’accelerazione finalizzata all'approvazione della Legge Regionale di riordino.
Per ciò che concerne le modalità di trasferimento nei ruoli regionali del personale provinciale, verranno istituiti specifici tavoli di confronto tra Regione e singole Province (entro il corrente mese di ottobre), lle RSU hanno chiesto di poter partecipare a predetti tavoli almeno in qualità di uditori.
E' stata ribadita la volontà di evitare, in ogni caso, che la “questione esuberi" possa essere gestita direttamente dalla Funzione Pubblica “a Roma”,tramite l’apposito portale istituito.
Durante la trattazione dei singoli emendamenti presentati, abbiamo tra l’altro:
- richiesto  che la Regione individui con chiarezza, ed al più presto, tutti quanti i servizi oggetto di trasferimento, delega o mantenimento;

- ribadito, in materia Ambientale, come non sia accettabile la proposta finora avanzata dalla Regione mirata ad unicamente coprire il 40% delle spese sostenute dalle Province senza peraltro prevedere l’assunzione diretta di unità di personale addetto (la maggior parte delle attività prestate sono originate da deleghe regionali conferite ed i relativi introiti sono incassati in via esclusiva dalla Regione stessa).
Di tuto ciò ne abbiamo anche discusso p
rima dell’audizione con l'ex Assessore, ed ora Consigliere, dott. Vignale, segnalando, tra le varie problematiche, anche quella dell'ufficio Concessioni Idriche, in Piemonte accorpato alla tematica Ambientante, quando nelle altre Regioni viene correttamente gestito come Demanio Idrico e Difesa del Suolo;

- richiesto che il personale impiegato a supporto delle varie funzioni regionali trasferite/delegate transiti in toto in Regione, senza che sia oggetto di possibile contrattazione numerica, al fine di evitare imprevisti esuberi;

- sollecitato la Regione a riconoscere la professionalità del personale di vigilanza faunistico ambientale al fine di evitare che la professionalità acquisita dal personale addetto venga dispersa depauperando il territorio (es. con trasferimento del personale nella Polizia Municipale); in particolare è stato richiesto che il predetto personale venga trasferito nei ruoli regionali mantenendo le attuali funzioni e peculiarità, eventualmente rimanendo in distacco presso l'area Vasta;

- invitato la Regione a regolamentare la posizione del personale che presumibilmente sarà distaccato presso le Province, definendo tempi certi per il definitivo inquadramento nei ruoli regionali, al fine di evitare che questa tipologia di dipendenti rimanga a tempo indefinito in una “sorta di limbo”: non più provinciali ma nemmeno “pienamente regionali”;
In conclusione sono stati ripresentati gli emendamenti della RSU Torino, quelli della RSU CGIL Cuneo e RSU Vercelli con specifico riferimento alle problematiche Ambiente, Vigilanza Faunistica e Ambientale e all'istituto del distacco.

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