Nella giornata di ieri, lunedì 6 ottobre, le RSU delle
Province Piemontesi sono state ricevute in audizione dal Presidente del
Consiglio Regionale e dai capigruppo consiliari.
In
rappresentanza del nostro Ente ha partecipato ai lavori una rappresentanza della
RSU CGIL (Claudio Bongiovanni e Marino Gandolfo).
Nel corso
dell'incontro sono stati quindi illustrati gli emendamenti presentati dalla RSU
della Città Metropolitana, dalla RSU CGIL della Provincia di Cuneo e dalla RSU
Provincia di Vercelli.
E’ stato tra l’altro ribadito come come alla luce del contenuto del
recente “DM Madia”, sia quanto meno necessaria un’accelerazione finalizzata
all'approvazione della Legge Regionale di riordino.
Per ciò che concerne le modalità di trasferimento nei ruoli regionali
del personale provinciale, verranno istituiti specifici tavoli di confronto tra
Regione e singole Province (entro il corrente mese di ottobre), lle RSU hanno
chiesto di poter partecipare a predetti tavoli almeno in qualità di
uditori.
E' stata ribadita la volontà di evitare, in ogni caso, che
la “questione
esuberi" possa essere gestita direttamente dalla Funzione Pubblica “a
Roma”,tramite l’apposito portale istituito.
Durante la trattazione dei singoli emendamenti presentati, abbiamo
tra l’altro:
- richiesto che la Regione individui con chiarezza, ed
al più presto, tutti quanti i servizi oggetto di trasferimento, delega o
mantenimento;
Di tuto ciò ne abbiamo anche discusso prima dell’audizione con l'ex Assessore, ed ora Consigliere, dott. Vignale, segnalando, tra le varie problematiche, anche quella dell'ufficio Concessioni Idriche, in Piemonte accorpato alla tematica Ambientante, quando nelle altre Regioni viene correttamente gestito come Demanio Idrico e Difesa del Suolo;
-
richiesto che il personale impiegato a supporto delle varie funzioni regionali
trasferite/delegate transiti in toto in Regione, senza che sia oggetto di
possibile contrattazione numerica, al fine di evitare imprevisti
esuberi;
-
sollecitato la Regione a riconoscere la professionalità del personale di
vigilanza faunistico ambientale al fine di evitare che la professionalità
acquisita dal personale addetto venga dispersa depauperando il territorio (es.
con trasferimento del personale nella Polizia Municipale); in particolare è
stato richiesto che il predetto personale venga trasferito nei ruoli regionali
mantenendo le attuali funzioni e peculiarità, eventualmente rimanendo in
distacco presso l'area Vasta;
-
invitato la Regione a regolamentare la posizione del personale che
presumibilmente sarà distaccato presso le Province, definendo tempi certi per il
definitivo inquadramento nei ruoli regionali, al fine di evitare che questa
tipologia di dipendenti rimanga a tempo indefinito in una “sorta di limbo”: non
più provinciali ma nemmeno “pienamente regionali”;
In
conclusione sono stati ripresentati gli emendamenti della RSU Torino, quelli
della RSU CGIL Cuneo e RSU Vercelli con specifico riferimento alle problematiche
Ambiente, Vigilanza Faunistica e Ambientale e all'istituto del
distacco.
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