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03 ottobre 2015

Comunicato di CGIL CISL e UIL su osservatorio regionale del 01/10/2015

SINTESI DELL'INCONTRO CON ASSESSORE RESCHIGNA CON LE SEGRETERIE REGIONALI
FP CGIL - CISL FP e UIL FPL  ed RSU PROVINCE Piemontesi
Torino, 2 ottobre 2015
Nella giornata di ieri, 1 Ottobre 2015,  si è tenuto incontro unitario
tra  OOSS
e RSU delle province piemontesi con l’Assessore Reschigna.


Abbiamo ripreso i contenuti della riunione dell’osservatorio del 29
settembre, chiedendo chiarimenti sui punti critici. Innanzi tutto,
riportando la nostra netta contrarietà,  abbiamo chiesto  spiegazioni su
quanto Reschigna aveva dichiarato in osservatorio circa la richiesta al
Sottosegretario Bressa di inserire nella prossima Legge di stabilità una
clausola che consenta  alla Regione di far transitare i propri dipendenti
verso altri enti locali, con un meccanismo analogo a quello attualmente
previsto per i dipendenti delle province.

Abbiamo poi chiesto chiarimenti sulle funzioni della polizia provinciale e
sul TPL, sui finanziamenti complessivi, sul numero dei dipendenti che la
regione effettivamente assorbirà.

Abbiamo chiesto chiarimenti sull’accoglimento o meno degli emendamenti
presentati; in particolare abbiamo chiesto che le funzioni di supporto
vengano riconosciute nella misura piena del 10% e che si  torni  alla
formulazione originaria dell’art 11 DDLR, che prevedeva in maniera
esplicita che la permanenza nel ruolo straordinario durasse al massimo sino
al rinnovo del ccdi.

In aggiunta, sono stati chiesti specifici interventi sui precari della
città metropolitana. Infine, stante la contraddittorietà di alcune
disposizioni contenute nel testo del decreto mobilità, abbiamo chiesto che
la Regione assuma una precisa posizione invitando i Presidenti delle
province a non fare nulla.

In merito a quest’ultimo punto, Reschigna ha dichiarato di condividere le
valutazioni circa le criticità poste dal decreto mobilità e ci ha informati
di un imminente intervento della Conferenza delle Regioni per poterne
ridiscutere i contenuti.

Sulla sua richiesta a Bressa di poter redistribuire il personale della
regione, riferisce, a suo avviso, una certa difficoltà che potrebbe
derivare dalla presenza significativa di personale nelle sedi decentrate a
cui potrebbe essere difficoltoso conferire funzioni concrete;
conseguentemente valuta positivamente la possibilità di far transitare
questo personale, previo accordo e convenzioni, in altri enti locali. Noi
abbiamo comunque ribadito la nostra contrarietà.

Sulla questione economica, conferma le cifre riferite in osservatorio e, in
particolare, dichiara che tutti i finanziamenti che la regione riceverà sui
CPI andranno nel 2015 alle province e nel 2016 all’agenzia. In tutto, le
risorse proprie della regione, a cui andranno  ad aggiungersi i
finanziamenti statali accennati precedentemente, sarebbero quindi di 51
milioni di euro nel 2015 e di 57 milioni di euro nel 2016.

Sulle funzioni collegate all’ambiente, la Regione sta ragionando sul
riconoscere una compartecipazione pari al 40% delle risorse dedicate.

Sempre sulla questione economica, Reschigna ha riferito di aver
sottoscritto accordi per il riconoscimento dei debiti pregressi con tutte
le province. In aggiunta, sul VCO sta lavorando per un accordo che preveda
un anticipo di 3 milioni di euro sulle spese future, in forza del principio
di evitare le procedure di dissesto.

Sull’andamento dei lavori in commissione conferma  una  forte attività
ostruzionista da parte di alcuni gruppi consiliari.

In merito al personale appartenente alla polizia provinciale  è arrivata la
circolare esplicativa che non è di facile interpretazione; la proposta di
Reschigna resterebbe quella del validamento del  personale con funzioni
proprie della provincia, con il conseguente riconoscimento economico,
stante la impossibilità di farlo transitare in Regione, pena la perdita
della qualifica. Su tpl la Regione sta ragionando in merito ad una
compartecipazione dei costi.

Il personale che sarà complessivamente assorbito ammonta, quindi, a poco
piu’ di 1500 unità. Già a partire dal mese di settembre, tre settori della
regione stanno lavorando sull’ individuazione del personale e sui passaggi:
numero di persone coinvolte, profili, eventuali criticità, in maniera tale
da consentire l’immissione nel ruolo straordinario della Regione per il 1
gennaio 2016. Abbiamo chiesto di poter intervenire in questa fase anche
solo come uditori ma con risposta, al momento, negativa.

Per ultimo, sulla questione precari, la Regione attualmente prevede che
vengano rispettate le scadenze previste dai contratti.


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