SINTESI DELL'INCONTRO CON ASSESSORE RESCHIGNA CON LE SEGRETERIE REGIONALI FP CGIL - CISL FP e UIL FPL ed RSU PROVINCE Piemontesi Torino, 2 ottobre 2015 Nella giornata di ieri, 1 Ottobre 2015, si è tenuto incontro unitario tra OOSS e RSU delle province piemontesi con l’Assessore Reschigna. Abbiamo ripreso i contenuti della riunione dell’osservatorio del 29 settembre, chiedendo chiarimenti sui punti critici. Innanzi tutto, riportando la nostra netta contrarietà, abbiamo chiesto spiegazioni su quanto Reschigna aveva dichiarato in osservatorio circa la richiesta al Sottosegretario Bressa di inserire nella prossima Legge di stabilità una clausola che consenta alla Regione di far transitare i propri dipendenti verso altri enti locali, con un meccanismo analogo a quello attualmente previsto per i dipendenti delle province. Abbiamo poi chiesto chiarimenti sulle funzioni della polizia provinciale e sul TPL, sui finanziamenti complessivi, sul numero dei dipendenti che la regione effettivamente assorbirà. Abbiamo chiesto chiarimenti sull’accoglimento o meno degli emendamenti presentati; in particolare abbiamo chiesto che le funzioni di supporto vengano riconosciute nella misura piena del 10% e che si torni alla formulazione originaria dell’art 11 DDLR, che prevedeva in maniera esplicita che la permanenza nel ruolo straordinario durasse al massimo sino al rinnovo del ccdi. In aggiunta, sono stati chiesti specifici interventi sui precari della città metropolitana. Infine, stante la contraddittorietà di alcune disposizioni contenute nel testo del decreto mobilità, abbiamo chiesto che la Regione assuma una precisa posizione invitando i Presidenti delle province a non fare nulla. In merito a quest’ultimo punto, Reschigna ha dichiarato di condividere le valutazioni circa le criticità poste dal decreto mobilità e ci ha informati di un imminente intervento della Conferenza delle Regioni per poterne ridiscutere i contenuti. Sulla sua richiesta a Bressa di poter redistribuire il personale della regione, riferisce, a suo avviso, una certa difficoltà che potrebbe derivare dalla presenza significativa di personale nelle sedi decentrate a cui potrebbe essere difficoltoso conferire funzioni concrete; conseguentemente valuta positivamente la possibilità di far transitare questo personale, previo accordo e convenzioni, in altri enti locali. Noi abbiamo comunque ribadito la nostra contrarietà. Sulla questione economica, conferma le cifre riferite in osservatorio e, in particolare, dichiara che tutti i finanziamenti che la regione riceverà sui CPI andranno nel 2015 alle province e nel 2016 all’agenzia. In tutto, le risorse proprie della regione, a cui andranno ad aggiungersi i finanziamenti statali accennati precedentemente, sarebbero quindi di 51 milioni di euro nel 2015 e di 57 milioni di euro nel 2016. Sulle funzioni collegate all’ambiente, la Regione sta ragionando sul riconoscere una compartecipazione pari al 40% delle risorse dedicate. Sempre sulla questione economica, Reschigna ha riferito di aver sottoscritto accordi per il riconoscimento dei debiti pregressi con tutte le province. In aggiunta, sul VCO sta lavorando per un accordo che preveda un anticipo di 3 milioni di euro sulle spese future, in forza del principio di evitare le procedure di dissesto. Sull’andamento dei lavori in commissione conferma una forte attività ostruzionista da parte di alcuni gruppi consiliari. In merito al personale appartenente alla polizia provinciale è arrivata la circolare esplicativa che non è di facile interpretazione; la proposta di Reschigna resterebbe quella del validamento del personale con funzioni proprie della provincia, con il conseguente riconoscimento economico, stante la impossibilità di farlo transitare in Regione, pena la perdita della qualifica. Su tpl la Regione sta ragionando in merito ad una compartecipazione dei costi. Il personale che sarà complessivamente assorbito ammonta, quindi, a poco piu’ di 1500 unità. Già a partire dal mese di settembre, tre settori della regione stanno lavorando sull’ individuazione del personale e sui passaggi: numero di persone coinvolte, profili, eventuali criticità, in maniera tale da consentire l’immissione nel ruolo straordinario della Regione per il 1 gennaio 2016. Abbiamo chiesto di poter intervenire in questa fase anche solo come uditori ma con risposta, al momento, negativa. Per ultimo, sulla questione precari, la Regione attualmente prevede che vengano rispettate le scadenze previste dai contratti.
A cura di: Valter Giordano,Roberto Bessone,Cristina Lavina,Claudio Bongiovanni,Marino Gandolfo, Ornella Siracusa, Alessandro Mantero, Franco Ferraro,Giampaolo Viale. Se desideri pubblicare un post invia un'e-mail a rsu@provincia.cuneo.it.Puoi inserire il commento ad un post.Verrà a breve pubblicato previa moderazione (controllo identità autore). Voi tutti siete i reali ed unici responsabili del contenuto dei post e dei commenti che inserirete nonché delle loro sorti.
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